RAGUSA. Tornerà per la seconda volta, oggi, all’ufficio periferico del Demanio marittimo di Siracusa per poter accedere alla visione degli atti relativi alla richiesta di concessione di un’area sulla spiaggia di Arizza per la realizzazione di uno stabilimento balneare. L’esponente di «Scicli Bene comune» e componente della Consulta speciale delle borgate, Lino Carpino, è già stato una prima volta nei giorni scorsi nella città aretusea. «Vogliamo capire cosa prevede il progetto di un nuovo stabilimento balneare che costituisce parte integrante della richiesta di concessione dell’area demaniale in contrada Arizza – spiega Carpino – in particolare vogliamo capire se nella zona è previsto un parcheggio perchè allo stato attuale non esiste alcuna area di sosta delle auto e vogliamo capire la superficie che andrà ad occupare lo stabilimento balneare. Fra l’altro in quel tratto, nonostante siano in fase di realizzazione delle dighe foranee per fermare l’erosione della costa, ci siamo accorti che la larghezza della spiaggia non ha beneficiato di questi pennelli di massi e la mareggiata dei giorni scorsi è stata la prova del nove dell’insufficienza di questi interventi di ripascimento costiero. E poi da anni abbiamo auspicato che nella spiaggia di Arizza nascesse una dog-beach come quella che è nata ad Augusta. Un servizio importante per tanti turisti visto che, oramai, tantissime famiglie hanno un cane in casa». In contrada Arizza la ditta «Baroque Entertainment» di Silvia Gomiero, Bruno Noero e Francesco Ciavorella ha chiesto all’assessorato regionale al Territorio ed ambiente la concessione di un’area per la realizzazione di un nuovo stabilimento balneare. Sarebbe quasi un ritorno al passato visto che in quella zona un tempo è esistita «La Bussola» che tanto successo ebbe negli anni Settanta e Ottanta. Il progetto della ditta «Baroque Entertainment», redatto dall’architetto Bartolo Vaccaro, è depositato all’assessorato regionale al Territorio e si trova pure all’ufficio periferico del Demanio marittimo di Siracusa dove può essere preso in visione. Eventuali osservazioni potranno essere presentate fino al prossimo 11 settembre. Pi.D.
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