RAGUSA. Asp 7 di Ragusa ed Asp 8 di Siracusa, insieme alla Seus, la società che gestisce il 118, guardano con attenzione e priorità ai servizi di emergenza-urgenza. Cioè puntano ad una razionalizzazione delle risorse ed a fare sistema. Ieri pomeriggio attorno ad un tavolo si sono seduti i direttori generali delle due aziende sanitarie provinciali, Maurizio Aricò e Salvatore Brugaletta, ed il direttore generale della Seus, Angelo Aliquò, che è stato per un anno e mezzo commissario straordinario dell’Asp 7. Presente al vertice anche Franco Palumbo, direttore del Dipartimento di Emergenza dell’Asp 7. A margine dell’incontro il manager Aricò afferma: «Da un’analisi accurata dell’organizzazione dell’attività del 118 è emersa la possibilità di incidere sulla organizzazione del personale con margini rilevanti di razionalizzazione in termini di utilizzo delllo stesso, riduzione dei costi e miglioramento della qualità del servizio». Al termine dell’incontro che si è svolto nella sala della direzione generale è stato dato mandato al direttore della Seus, Angelo Aliquò, di rappresentare all’assessorato alla Salute l’opportunità di istituire un tavolo tecino regionale che sulla scorta delle rivendicazioni emerse proponga una significativa modifica di utilizzo del personale dell’area di emergenza. Per il direttore generale dell’Asp 8 di Siracusa si è trattato di un «confronto di idee sui massimi sistemi, cioè di come utilizzare al meglio le risorse e fare sistema. Insomma, si è discusso in linea generale di modelli organizzativi che potrebbero essere migliorati. La cosa importante e che Ragusa e Siracusa continuano a raccordarsi».
Per quantio riguarda l’organizzazione dell’Asp 7 sono stati affrontati alcuni aspetti emersi dalle visite del direttore generale ai Pronto Soccorso dei tre poli ospedalieri maggiori: Ragusa, Modica e Vittoria. L’argomento Pronto Soccorso verrà portato oggi come tema principale alla riunione tra la direzione aziendale ed i capi dipartimento per la valutazione e la definizione dei primi interventi di riorganizzazione interna. L’area dell’emergenza-urgenza necessita di una rivisitazione per il miglioramento del srevizio e per l’abbattimento di lunghe file nelle strutture ospedaliere.
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