VITTORIA. Si chiudono gli uffici periferici di Riscossione Sicilia, ma si continua con gli sprechi derivanti da una gestione non certamente economica. La Cna di Vittoria fa i conti in tasca alla società regionale che si occupa della riscossione dei tributi ed elenca una serie di spese che, ad oggi, risulterebbero esistenti. Elenca i numeri e, su questi, chiede la conferma e risposte reali all'agenzia regionale. Si va dai 54 milioni di euro per i servizi di notifica, ai 5,5 milioni per la piattaforma informatica e 2,2 per i servizi informatici, poi ci sono i costi delle locazioni ed i costi per gli avvocati esterni che sono aumentati, anzi più che raddoppiati, a fronte di una diminuzione del numero dei contenziosi. La Cna chiede di conoscere le spese reali degli affitti di Palermo e Catania, che farebbero capo ad un'unica società, con ai vertici un unico imprenditore arrestato nel luglio 2014. La Cna chiede che si rivedano alcuni «costi esosi ed irragionevoli» ed auspica che la Commissione Bilancio dell'Ars chieda ai vertici di Riscossione Sicilia «la reale produttività (gli incassi) di ogni sportello»; chiedono di conoscere il testo integrale del dossier consegnato da Crocetta alla Procura antimafia di Palermo ed alla Corte dei Conti e chiede perché, dalla rimodulazione delle sedi periferiche, è stata esclusa la sede di Gela. Con queste motivazioni, la Cna terrà stamattina un sit in di protesta contro l'annunciata chiusura dello sportello di via Cialdini a Vittoria. «Si chiudono gli uffici periferici di Riscossione Sicilia, in barba all'articolo 66 della legge regionale 21/2014, per avviare una riduzione che crea soltanto disservizi a cittadini e a imprese e non si tiene in considerazione lo spreco enorme di risorse che pare continui imperterrito. Basterebbe "tagliare" pochi affitti equivoci, qualche consulenza a studi legali e le esose spese dei servizi di notifica, per salvare una sede decentrata».
Alla protesta di via Cialdini hanno dato la loro adesione il deputato regionale Nello Dipasquale, Rifondazione Comunista. Il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia aggiunge: «Sono scelte politiche dissennate. I comuni non possono avallarle, sostituendosi negli affitti. Considerata, però, l'importanza di avere lo sportello di riscossione, per evitare a migliaia di cittadini di recarsi fuori sede, metteremo a disposizione un locale presso l'Ufficio Tributi per ospitare le postazioni di lavoro strettamente necessarie a mantenere attivo a Vittoria uno sportello pagamenti e info».