MESSINA. Il regolamento sulla gestione degli impianti sportivi dovrà essere approvato dal consiglio comunale.
Una gestione diretta, in alcuni casi, delle strutture sportive presenti in città. Con la voltura, del canone idrico ed elettrico, a carico delle società che dovranno quindi farsene carico.
Per la palestra di via Bellarmino e la piscina comunale si attende l’esito di una prima ricongnizione effettuata dal Comune attraverso un “bando” per manifestare l’interesse alla gestione della custodia e del funzionamento dei due impianti. Una sorta di “pre-gara” con un importo a base d’asta di 73 mila euro e che si chiuderà il 2 settembre. Una vera e propria rivoluzione nella gestione pubblico-privata degli impianti con una convenzione diretta tra le piccole e grandi realtà presenti in città.
La commissione consiliare che verrà coinvolta nell’argomento dovrà tracciare anche le linee guida per apportare le eventuali modifiche che dovranno essere discusse e approvate, poi, in consiglio comunale.
«La gestione diretta è la soluzione migliore per il Comune – spiega l'assessore allo Sport, Massimo Iannucci - dal punto di vista sia economico, sia gestionale. Gli uffici, con le unità ridotte in organico del personale addetto alla custodia degli impianti, hanno non poche difficoltà a garantire l’apertura delle strutture».
Anche da questo punto, l’esigenza di attivarsi in merito. «In più di una circostanza le società sportive hanno manifestato l’interesse di avere una gestione diretta delle palestre - continua Iannucci -. La manutenzione ordinaria, si intende la custodia, la pulizia e le spese per la fornitura dell’acqua, del gas, e dell’energia elettrica, che saranno interamente a carico del gestore privato, quindi. Su questo vogliamo essere chiari. Avremo, in commissione, un ulteriore confronto con le società sportive per fare il punto della situazione e puntualizzare alcuni aspetti che riteniamo di fondamentale importanza».
L’amministrazione comunale ha redatto un regolamento che consente di affidare in gestione gli impianti stessi.
Il Ragusa calcio, ad esempio, ha manifestato l’interesse ad avere la gestione diretta dell’impianto di contrada Selvaggio.
«Per realizzare piccoli e grandi eventi – aggiunge il presidente del Ragusa calcio, Simone Mazzone -, che siano da contorno alla partita vera e propria, Creare un punto di riferimento per le famiglie e gli sportivi in genere. La nostra idea è ambiziosa. Fare diventare lo stadio un luogo di aggregazione nel senso più ampio del termine. Ma su questo, tra breve, avremo un confronto con l’amministrazione comunale per capire il da farsi. Realizzare, ad esempio, una calendario di appuntamenti con concerti o iniziative culturali».
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