SCICLI. Sarà un settembre caldo a Scicli anche sul fronte rifiuti. Per lunedì 1 settembre gli operatori ecologici hanno proclamato una giornata di sciopero e astensione collettiva dal lavoro straordinario. Da circa un anno i lavoratori alle dipendenze dell'impresa ecologica ECO - SEIB srl di Giarratana, che gestisce la raccolta della spazzatura a Scicli e nelle borgate, sono in stato di agitazione permanente. «Il motivo di tutto ciò - spiega Giovanni Lattuca della F.p. Cgil - è dovuto ai continui e cronici ritardi dei pagamenti degli emolumenti». Lattuca evidenzia lo spirito di sacrificio dei lavoratori. «Pur lavorando sotto il sole cocente, sudando giornalmente le proverbiali sette camicie- aggiunge Lattuca-, hanno trascorso anche la festa di Ferragosto senza soldi». «Per noi la situazione è diventata pesante - afferma un rappresentate degli operatori ecologici -; da alcuni mesi siano senza un centensimo in tasca e dobbiamo ricorrere a continui prestiti o all'aiuto di nostri parenti. A volte è umiliante lavorare senza portare soldi a casa. Nonostante questa situazione, con senso di responsabilità, abbiamo garantito una città pulita ricevendo i complimenti anche di turisti e visitatori». La situazione di Scicli è inaccettabile per la Cgil «se si considera che in tutti gli altri Comuni della provincia gli operatori ecologici sono stati retribuiti». Il sindacato evidenzia il mancato rispetto dell'accordo del 3 giugno scorso firmato tra impresa, sindacato e sindaco di Scicli. Gli operatori ecologici devono ancora percepire gli stipendi di giugno e luglio e la quattordicesima mensilità. «La Fp Cgil - aggiunge Lattuca - su mandato delle Rsu e dei lavoratori proclama una giornata di sciopero, che si effettuerà per tutta l'intera giornata del prossimo 1 settembre». La protesta degli operatori ecologici non si esaurisce con lo sciopero del 1 settembre. Sono previste nove giornate d'astensione collettiva dal lavoro straordinario dal 2 al 10 settembre. L'assessore all'Ambiente Giampaolo Schillaci in questi giorni sta lavorando proprio sulla questione degli stipendi degli operatori ecologici. «Bisogna dare delle risposte concrete a questo lavoratori - ha spiegato l'assessore Schillaci - che reclamano il sacrosanto diritto allo stipendio. Le dichiarazioni di buona volontà non servono, occorre un piano economico realistico per pagare gli stipendi pregressi. Nell'immediato interverremo con una prima tranche che ci consente di tamponare l'emergenza».
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