SAMPIERI. Scritte e disegni antifascisti sulla facciata principale dell'ex Fornace Penna, a Punta Pisciotto fra Sampieri e Marina di Modica. Come se non bastasse l'inesorabile azione devastante degli agenti atmosferici, due notti fa anche la mano diretta dell'uomo ha deciso di "colpire" uno dei maggiori esempi di archeologia industriale esistenti nell'isola. Ignoti hanno disegnato con vernice rossa delle bandiere e scritte con vernice nera. A scoprire la bruttura alcuni turisti che si trovavano ad ammirare la bellezza dei luoghi fra l'ex Fornace distrutta da un incendio nel 1922 e la nuda scogliera che s'affaccia sul Mediterraneo. Incomprensibile il gesto anche perché da tempo non si registravano a Scicli e nel suo territorio azioni di questo genere soprattutto verso luoghi di interesse storico e culturale. Chi ha agito ha saputo "dilettarsi" senza che nessuno se ne accorgesse visti i luoghi solitari in cui insiste l'ex Fornace Penna. L'immobile, nel tempo, ha subito un brutto colpo dall'azione di erosione: la ciminiera è andata sgretolandosi senza alcuna possibilità di recupero e lo stesso è accaduto per la parte superiore della facciata principale; è crollato il frontone a spiovente. Non si esclude che l'atto vandalico possa essere stato messo in atto da giovani nelle notti ferragostane che a Sampieri richiamano tantissime persone, fra il lungomare della frazione, la lunga spiaggia e la scogliera di Pisciotto.
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