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Vittoria, ucciso a coltellate un trentenne del Bangladesh

Il corpo trovato in contrada Resinè. Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di un delitto legato all'attività agricola che gli stranieri svolgono nelle campagne

VITTORIA. Un trentenne originario del Bangladesh, Tipu Sultan, è stato assassinato a coltellate nelle campagne di Vittoria (Ragusa). Il suo corpo è stato ritrovato in contrada Resinè. Il colpo mortale, secondo una prima ispezione, è una coltellata che gli ha trafitto il torace all'altezza del cuore. L'uomo è stato identificato a tarda sera grazie alla Sezione scientifica dei carabinieri.   I militari, al momento, hanno pochi elementi in mano per individuare responsabile e movente. Non è escluso che, considerato il luogo dove si è verificato l'omicidio, potrebbe trattarsi di un delitto legato all'attività agricola che gli stranieri svolgono nelle campagne del vittoriese. La salma dell'uomo è stata trasferita nell'obitorio del cimitero di Vittoria, in attesa dell'autopsia disposta dalla procura di Ragusa.


L'ispezione cadaverica  eseguita sul corpo di Tipu Sultan, ha evidenziato la presenza di una sola ferita,  all'addome superiore sinistro. L'autopsia che sarà  eseguita dal dottor Davide Agnello, su incarico dal sostituto  procuratore Federica Messina che sta seguendo il caso, potrà  dare qualche altra indicazione su un omicidio che si presenta  oscuro. Oggi sono stati interrogati gli amici con i quali la  vittima condivideva l'appartamento che al momento dell'omicidio  hanno dichiarato di trovarsi nelle spiagge del litorale di  Scoglitti per la vendita di oggetti vari, sin dalle prime ore  del mattino.  Dopo aver ricevuto la coltellata mortale, la vittima ha  provato ad allontanarsi dall'abitazione per cercare dei  soccorsi, percorrendo oltre 80 metri, per poi accasciarsi al  suolo in un campo adiacente. Qui l'ultima persona che lo ha  visto agonizzante, è stato il proprietario dell'abitazione dove  era domiciliato, il quale ha immediatamente chiamato il 112.  Sarà uno zio, in arrivo da Brescia dove risiede, a procedere al  riconoscimento della salma del nipote. 

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