RAGUSA. Lotta agli ambulanti irregolari che vendono merce contraffatta. Ma nel litorale ragusano, ci sono molti ambulanti “stanziali” che si ripresentano ogni anno: stessa spiaggia, stesso mare. E anno dopo anno riescono ad instaurare rapporti di amicizia per piccoli “affari” con i villeggianti, anche loro abituali, e i turisti, disposti a contrattare. I controlli però ci sono stati e sono stati rafforzati lungo la fascia costiera anche a seguito del «giro di vite» annunciato dal ministro Alfano. Per questa ragione, giovedì è stato convocato un apposito Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. In campo per i controlli sono scesi Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato, oltre alle polizie locali. L’obiettivo comune è stato quello della la lotta alla contraffazione e la difesa del “made in Italy”: Il nodo della questione riguarda la difesa dei commercianti “regolari” che pagano tasse, spese e licenze e non possono subire la concorrenza sleale dei venditori di marchi contraffatti.
Il tenente colonnello Massimiliano Pacetto, comandante del Nucleo Provinciale di Polizia Tributaria delle Fiamme Gialle conferma il potenziamento dei servizi con maggiore attenzione a Marina di Ragusa e Pozzallo, le località balneari più frequentate negli ultimi giorni dai turisti, ma nessun ambulante è stato trovato con merce illegale. A Marina di Ragusa ma anche a Punta Secca e Punta Braccetto, operano da tempo alcuni ambulanti che vendono prodotti confezionati artigialmente come collane, bracciali ed orecchini. I venditori ambulanti, quelli che, sollevando un vespaio di polemiche, il ministro Alfano ha definito “vu cumprà”, hanno un rapporto consolidato con i turisti e residenti, tanto che spesso gli acquirenti conoscono i loro nomi ed ordinano la merce che, puntualmente, viene consegnata il giorno dopo sotto l’ombrellone. L’ultimo blitz della Guardia di Finanza è stato messo a segno a fine luglio a Comiso all’interno del mercato settimanale di via Cechov. Ad un venditore senegalese sono stati sequestrati 750 cd e dvd contraffatti, scarpe e capi d'abbigliamento con griffe falsificata. Anche i carabinieri hanno rafforzato i servizi ma senza nessun riscontro come conferma il maggiore Alessandro Coassin, comandante la Compagnia di Ragusa.
I militari dell’Arma hanno operato l’ultimo sequestro martedì dopo un inseguimento iniziato sul lungomare Andrea Doria a Marina di Ragusa e terminato a Santa Croce Camerina. Al termine sono stati denunciati un marocchino di 23 anni residente a Comiso ed un diciassettenne. Nel portabagagli della Fiat Punto su cui viaggiavano sono stati trovati e sottoposti a sequestro 49 occhiali da sole, 9 foulard, 81 maglie polo, 70 paia di scarpe, 4 bermuda ed un telefono cellulare. A carico del marocchino s’ipotizzano i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione, guida senza patente, commercio di occhiali da sole privi della marcatura comunitaria, omessa copertura assicurativa, e guida pericolosa. La Polizia di Stato è scesa in campo con agenti in divisa ed in abiti civili come conferma il dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Vinzy Siracusano ma non è emerso nulla di illegale. I servizi continueranno anche nei prossimi giorni e puntano all’arresto in flagranza.
Ragusa, lotta agli ambulanti abusivi in spiaggia
Nel Ragusano le verifiche non hanno dato risultati importanti: il 14 agosto in Prefettura, comitato interforze per la tutela del «made in Italy»
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