Ragusa

Domenica 24 Novembre 2024

Infrastrutture nel Ragusano, Avola (Cgil): si perdono in 5 anni tremila posti di lavoro

RAGUSA. Infrastrutture. Il segretario della Cgil, Giovanni Avola, lancia un allarme. È una riflessione a voce alta, la speranza che si sblocchino le opere infrastrutturali, con la realizzazione delle quali di potrebbero creare centinaia e centinaia di posti di lavoro - tra diretto ed indotto - per il prossimo quinquennio. Anche perché oggi si registra solo la cancellazione di migliaia di posti di lavoro e la rabbia delle nuove generazioni costrette o alla inattività o all'esodo privo di certezze. Per Giovanni Avola il mese di settembre dovrebbe segnare il mese della svolta altrimenti si continuerà a vivere un dramma. Ecco perché per Avola occorre riconvocare gli stati generali dell'ex Provincia regionale di Ragusa, come avvenne il 27 Agosto 2012 per l'apertura dell'Aeroporto di Comiso. «C'è un vuoto istituzionale sconcertante, manca una sinergia tra tutti i soggetti del territorio, la deputazione non è in sintonia con l'idea di sviluppo dell'area iblea. C'è solo un'autoreferenzialità diffusa che autopromuovendosi attraverso i mass-media, resta vittima della personalizzazione ed è incapace di promuovere e di incidere. In questo corto circuito persino le forze sociali e datoriali rischiano una storica ed irreversibile marginalizzazione, stretti tra il mondo del lavoro in agonia e l'assenza delle Istituzioni a partire dalla Regione. Occorre una forte ed unitaria reattività che rimetta insieme forze sociali e datoriali, deputazione e Sindaci, una nuova cabina di regia per lo sviluppo che si occupi unitariamente del territorio a partire dalle grandi infrastrutture». Avola fa un esame dei progetti in itinere. Lotti 6-7-8 della Rosolini-Modica: nonostante la consegna dei lavori alla ditta aggiudicatrice, il prossimo 30 agosto il Cga di Palermo esaminerà l'ennesimo ricorso. Per i lotti 9-10-11, nel tratto Modica-Gela, poiché con i fondi europei 2014/2020 non sono finanziabili le opere autostradali, il Governo regionale dovrebbe accedere al Fondo di Coesione, cioè fondi statali, ma ad oggi nessuna azione in questa direzione, sarebbe stata intrapresa. Avola denuncia che inspiegabilmente da quasi un anno la Regione non provvede ad appaltare i lavori della viabilità di collegamento all'aeroporto di Comiso per 116 milioni di euro e «senza l'appalto di quest'opera difficilmente l'aeroscalo sarà inserito nel Piano Nazionale Aeroporti di prossima emanazione». «Sull'ampliamento e la messa in sicurezza del porto di Pozzallo siamo ritornati all'anno zero. Burocrazia regionale e consulenze bloccano di fatto la redazione del progetto definitivo ed impediscono la fattibilità del progetto stralcio di 20 milioni di euro per sottrarre il porto allo insabbiamento. Senza progetto definitivo ed esecutivo - dice ancoa il segretario confederale provinciale della Cgil, Avola - Pozzallo sarà tagliata fuori anche dei fondi europei per la portualità del programma 2014/2020, mentre sulla recente rimodulazione dei fondi 2007/2013 nemmeno un euro è stato destinato allo scalo pozzallese». Infine la Ragusa-Catania: dopo la recente “messa in sicurezza” del finanziamento pubblico e la rimodulazione dell'Ati aggiudicataria dell'opera, occorre firmare al Ministero delle Infrastrutture la convenzione e passare immediatamente alla progettazione definitiva/esecutiva. «Per queste quattro importantissime infrastrutture le stime fatte dalle associazioni costruttori parlano di almeno 3 mila unità lavorative da impiegare nel quinquennio e di altrettante nell'indotto. Una eccezionale opportunità di lavoro ed una straordinaria modernizzazione dell'area iblea funzionale a tutte le attività produttive», conclude Avola.

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