POZZALLO. C'è anche un neonato di 20 giorni tra i 279 migranti giunti la scorsa notte a Pozzallo con un barcone di 25 metri che ha superato il dispositivo dell'operazione "Mare Nostrum" ed è stato intercettato a poche miglia dal porto da una motovedetta della capitaneria. Tra i profughi vi sono 66 donne e 31 minori. I migranti sono stati assistiti e accompagnati nei centri di accoglienza in attesa di essere trasferiti.
ARRESTATI DUE SCAFISTI - La polizia di Ragusa ha fermato i tunisini Nabel Ben Mbarek, 29 anni, e Mouhamed Ali Nssira, 25 anni, accusati di essere gli scafisti del barcone con i 279 migranti arrivato fin quasi sulla costa a Pozzallo, ieri a tarda sera. I due tunisini - dice la polizia - sono stati isolati dagli altri migranti e con uno dei più vecchi «trucchi», gli investigatori li hanno messi l'uno contro l'altro ed in pochi minuti i due hanno confessato, accusandosi reciprocamente. Il più anziano dei due era già stato in Italia ed aveva precedenti specifici. La ricostruzione dei testimoni è stata precisa e dettagliata: gli organizzatori libici, hanno fatto partire tutti i migranti da una piccola spiaggia a bordo di lance di piccole dimensioni e a gruppi di 25/30 persone. Ogni passeggero avrebbe pagato 1500 dollari e gli organizzatori avrebbero incassato mezzo milione di dollari.