CHIARAMONTE GULFI. «Il sindaco non ha mantenuto gli impegni assunti con i capigruppo. Non ha predisposto il bilancio di previsione entro luglio e non lo ha ancora portato in consiglio comunale». Parla il presidente del consiglio comunale Paolo Battaglia, tra i protagonisti, ieri, della conferenza stampa dei consiglieri di opposizione sul tema del bilancio. Battaglia, fino a due anni fa sostenitore di Vito Fornaro, è oggi uno dei suoi più fieri oppositori, da quando la sua componente - che si richiama alle posizioni dell'ex sindaco Iano Gurrieri - è passata all'opposizione ed è poi confluita nelle fila di "Articolo 4". Incalza la capogruppo del Pd, Antonella Occhipinti. «Il sindaco e gli assessori accusano noi per la mancata predisposizione del bilancio, asserendo falsamente che il bilancio non può essere fatto perché manca il consuntivo, che è stato bocciato con il nostro voto determinante. Raccontano che l'Estate chiaramontana non parte perché non c'è il bilancio e sarebbe colpa nostra. Non è così. Il bilancio può essere predisposto anche senza il consuntivo. Lo dice la legge 267 del 2000. Se il sindaco non ha previsto nulla per l'estate, lo deve solo a una sua scelta. Perché non ha predisposto un programma e non lo ha condiviso con il consiglio comunale?»
Replica Fornaro. «Predisporremo il bilancio nei termini di legge e cioè entro il 30 settembre. È vero, volevo portarlo prima, ma non è stato possibile perché solo da qualche giorno abbiamo avuto certezza dei trasferimenti regionali».
I gruppi di opposizione accusano la giunta anche di ritardi nella pubblicazione delle delibere e sostengono che il Comune ha commesso molte irregolarità, sia nei bandi per i progetti Sprar, sia per aver sottratto la stanza finora utilizzata come ufficio del presidente del consiglio comunale. «Sui progetti Sprar ci sono molte irregolarità - continua Battaglia - ed il sindaco è stato sentito dall'Autorità Anticorruzione. E avermi tolto la stanza e persino i mobili acquistati con il fondo della presidenza è un sopruso». Il sindaco risponde. «Sui progetti Sprar siamo tranquilli. Sono arrivate delle segnalazioni all'Autorità di Cantona, a nostro parere infondate. Non si poteva fare un bando di gara europeo perché non c'erano i tempi. Per questo abbiamo chiesto di essere sentiti. C'è anche una memoria presentata dall'Opera Pia Rizza Rosso, che segnala alcune presunte irregolarità, a nostro parere infondate, tant'è che non è stato presentato alcun ricorso al Tar. In ogni caso, tutto sarà discusso il 16 settembre. Attendiamo sereni». E sui mobili sottratti al presidente Battaglia aggiunge: «Scherziamo? Ho solo chiesto al presidente di spostarsi in un'altra stanza perché abbiamo inteso accorpare tutto il settore amministrativo. Abbiamo messo a disposizione altre stanze, tutte dignitose e funzionali. Il presidente le ha rifiutate tutte».
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