RAGUSA. La Prefettura, al fine di fronteggiare i massicci sbarchi di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, ha pubblicato un bando per individuare Centri di accoglienza per immigrati richiedenti asilo nel territorio ibleo, con i quali assicurare sino al 31 dicembre 2014, l'accoglienza di un numero di immigrati pari a 600 già ospitati presso strutture temporanee della provincia di Ragusa, in forza di convenzioni in scadenza a fine mese. Con l'avviso pubblico si intende determinare una graduatoria di enti gestori con i quali stipulare un accordo quadro. L'accoglienza dovrà essere svolta all'interno di strutture con una capacità ricettiva minima di 20 persone e comunque non superiore a 80 ed a seguito di stipula di relativa convenzione per la fornitura dei servizi e dei beni allo scopo necessari.
I numeri
In ciascun comune della Provincia non potranno trovare accoglienza immigrati per un numero superiore rispetto a quello previsto: Ragusa 300, Vittoria 200, Comiso 150, Modica 200, Acate 50, Scicli 150, Ispica 100, Chiaramonte Gulfi 50, Monterosso Almo 50, Giarratana 50, Santa Croce Camerina 50. Il territorio del Comune di Pozzallo, già sede di CPSA non dovrà essere considerato nella distribuzione territoriale della ricettività. Le strutture dovranno consentire l'accoglienza differenziata sulla base della composizione dei nuclei familiari, del sesso ed eventualmente secondo l'etnia e i paesi di provenienza degli ospiti.
Il cibo da garantire
Nel bando è previsto che ogni pasto (pranzo e cena con alternanza dei menù previsti) sarà composto da un primo piatto (pasta o riso grammi 100/150 a seconda del condimento o 80 pasta e 100 grammi di legumi o semola o riso), un secondo piatto (carne rossa 120 grammi; carne bianca 200 o 250 se con osso; pesce 150 grammi; due uova; 100 grammi di formaggio; verdura 180) frutta di stagione (150 grammi oppure 1 frutto a scelta tra banana, mela, pera, arancia) 2 panini (da 50 grammi), 1 litro e mezzo di acqua minerale procapite al giorno. La prima colazione sarà composta da bevanda calda (latte, caffè, tè) fette biscottate (2 fette), 1 panetto di burro, 1 confezione di marmellata o miele, in alternativa biscotti preconfezionati, monoporzioni da 80 grammi.
Il vestiario
Ad ogni richiedente asilo politico dovranno essere forniti un paio di scarpe, un paio di ciabatte, una tuta, tre paia di slip (4 per donne e bambini), due asciugamani, due paia di calze, due magliette; alle donne dovranno essere forniti anche due reggiseni ed una gonna lunga mentre ai bimbi anche due tutine, un pigiama e due canotte, a tutti va garantito l'occorrente per l'igiene personale.
I servizi
Previsti anche servizi di mediazione linguistica e culturale e l’erogazione di una scheda telefonica di 15 euro all'ingresso; il gestore deve assicurare che gli ospiti possano effettuare telefonate, anche mediante l'uso di schede telefoniche internazionali prepagate da fornirsi nell'ambito del "pocket money" del valore economico pari a 2,50 euro al giorno fino ad un massimo di 7,50 al giorno per nucleo familiare. Tale "pocket money" deve essere erogato sotto forma di "buono", emesso direttamente dalla struttura di accoglienza, spendibile in strutture ed esercizi convenzionati o di carte prepagate da utilizzare a seconda delle necessità dell'ospite (per schede telefoniche, snack alimentari, sigarette, fototessera, biglietti per trasporto pubblico). La gara sarà aggiudicata con il criterio del prezzo più basso sull'importo posto a base di gara. A parità di offerta, si provvederà con sorteggio pubblico. Le offerte vanno presentate entro le 10 del 4 settembre. Le buste verranno aperte alle 10 dell'8 settembre. L'intera procedura dovrà consentire la collocazione in strutture idonee dei 600 cittadini stranieri già in accoglienza giunti nel territorio della provincia.