RAGUSA. Sono state completate da parte del Ministero le procedure per la ripartizione del contingente delle immissioni in ruolo per il personale docente e ATA e visti gli esigui posti assegnati, la provincia di Ragusa è la più penalizzata a livello regionale insieme a quella di Trapani. Su 170 posti disponibili in organico di diritto, solo 107 sono stati destinati alle immissioni in ruolo.
In provincia la ripartizione delle immissioni in ruolo per i docenti è la seguente: scuola dell'infanzia, 5 immissioni in ruolo su una disponibilità di 8 posti. Primo Grado (scuola media), 31 immissioni in ruolo su una disponibilità di 50 posti. «Qui è opportuno evidenziare - ha sottolineato il segretario provinciale della FLC-Cgil Adriano Rizza - in modo particolare due classi di concorso con il maggior numero di immissioni in ruolo: 14 nella A043 cioè per l'insegnamento dell'Italiano, Storia e Geografia nella scuola media, e 6 nella AB77, Chitarra nelle Scuole Medie ad indirizzo musicale». Drammatica appare alla luce dei nuovi risultati, la situazione nelle scuole superiori della provincia di Ragusa dove si registra la presenza di ben 71 cattedre in esubero. Al secondo grado sono state 16 le immissioni in ruolo su una disponibilità di 22 posti. Non rosea anche la situazione della scuola primaria dove non è prevista nessuna immissione in ruolo e si registra, invece, la presenza di 13 posti in esubero.
La situazione per gli insegnanti di sostegno, invece, è la seguente: 21 immissioni su 25 posti disponibili. La ripartizione prevede per la scuola dell’infanzia, 6 immissioni in ruolo su una disponibilità di 7 posti; alla primaria 6 immissioni in ruolo su una disponibilità di 7 posti; I grado 3 immissioni in ruolo su una disponibilità di 4 posti; II Grado 6 immissioni in ruolo su una disponibilità di 7 posti. Molto critica la carenza di personale Ata, amministrativo tecnico ausiliario: per un totale di 34 immissioni, infatti, la disponibilità è per 65 posti. Così la ripartizione: collaboratori scolastici 27 immissioni in ruolo su una disponibilità di 54 posti; assistenti amministrativi 3 immissioni in ruolo su una disponibilità di 5 posti; assistenti tecnici 2 immissioni in ruolo su una disponibilità di 3 posti; cuochi 1 immissioni in ruolo su una disponibilità di 1 posto. Per i direttori amministrativi nessuna immissione in ruolo ma 4 posti in esubero. Per gli addetti alle aziende agrarie si registra 1 immissione su 2 posti disponibili. Le organizzazioni sindacali non nascondono la delusione:
«Numeri che scaturiscono soltanto dal turnover che a causa della riforma Fornero risulta molto limitato - sostiene Adriano Rizza -. La FLC CGIL aveva già chiesto di coprire tutti i posti liberi in organico di diritto e continuerà a reiterare tale richiesta affinché vengano messe in atto tutte procedure necessarie per l'assunzione dei precari su tali posti, in applicazione del decreto legge 104/14. Ricordiamo infine che si attende una sentenza da parte della Corte di giustizia Europea, già riunitasi lo scorso 27 marzo, in merito alle questioni rimesse alla stessa Corte dal Tribunale di Napoli e dalla Corte Costituzionale riguardanti la stabilizzazione dei precari della scuola assunti con contratti di lavoro a tempo determinato reiterati illegittimamente per diversi anni consecutivi».