RAGUSA. I rifiuti solidi urbani come una risorsa non solo economica ma anche di natura ambientale. Un moderno impianto per la dissociazione molecolare dei rifiuti potrebbe sorgere in un’area attigua alla discarica. Una struttura all’avanguardia, costruita con moduli, già sperimentata, con ottimi risultati in altre realtà del nord Italia, per la trasformazione dei rifiuti in energia. Un gas di risulta, il “sin gas”, da utilizzare nelle serre agricole per la produzione di energia. Dalla dissociazione molecolare si produce il 15 per cento di sostanze solide e il 25 di acqua per uso irriguo. Un investimento di sei milioni di euro da recuperare, in toto, nel primo anno di attività con la vendita sul mercato del carburante bio prodotto. La proposta è dell’associazione Partecipiamo che ha voluto tracciare, in conferenza stampa, al Comune di Ragusa, le linee guida per superare l’emergenza rifiuti dal momento che tra breve, si esaurirà la capienza della discarica sub comprensoriale di Cava dei Modicani. La terza vasca sarà ampliata con l’innalzamento di un metro del muro perimetrale che consentirà di fare allungare lo stato dell’arte, di altri sei mesi, della discarica. Poi la raccolta differenziata: deve essere potenziata dal momento che oggi la percentuale tocca appena la soglia del 18,57 per cento. «Siamo convinti che l’emergenza rifiuti vada affrontata in maniera diversa e al passo con i tempi – ha detto in conferenza stampa, Giovanni Iacono, presidente del consiglio comunale e portavoce dell’associazione Partecipiamo -; le discariche sono oramai un peso per le comunità e le direttive dell’Unione europea parlano di sistemi innovativi meno impattanti per la natura e l’ambiente. Quel sito di cava dei modicani, poi, dovrà essere dismesso e diventare un polo d’attrazione dal punto di vista naturalistico e ambientale. Sono troppe le anomalie che abbiamo denunciato, in questi anni, come semplici cittadini e componenti dell’associazione Partecipiamo. Lo sversamento del percolato all’interno della discarica, la presenza di sacchetti di plastica ovunque che hanno inquinato la riserva della Forestale e la strada di collegamento tra Ragusa e Chiaramonte Gulfi». L’emendamento che prevedeva l’ampliamento della discarica, con la realizzazione della quarta vasca, è stato “cassato” dal piano triennale delle opere pubbliche. «È stata una battaglia di civiltà condivisa dalle forze politiche – aggiunge Giovanni Iacono - occorre lavorare in un’altra direzione, diametralmente opposta». I dati attestano un crollo della raccolta differenziata che, secondo le indicazioni dettate dalla normative e da un atto di indirizzo della precedente amministrazione, doveva raggiungere il 40 per cento. «La raccolta differenziata deve essere potenziata – commenta Iacono - siamo al di sotto delle percentuali che erano state prefissate già lo scorso anno. Occorre un piano di comunicazione immediato e diretto ai cittadini. Ci sono straordinarie opportunità di avere uno sconto immediato sulla TARI con il conferimento dei rifiuti da differenziare al centro comunale di raccolta di via Paestum. Una card, con un eco bonus, una scontistica sulla bolletta dei rifiuti. Anche le eco pattumiere, nei giardini, per la realizzazione del compost daranno l’opportunità di avere un ulteriore sconto del 10 per cento direttamente in bolletta». L'associazione Partecipiamo, dunque, vuole costruire un percorso virtuoso con i cittadini, le forze politiche, l'amministrazione comunale e la ditta Busso che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in città. «L’impianto di compostaggio dovrà essere messo in funzione tra breve - conclude l'esponente dell'associazione Partecipiamo - manca la relazione tecnica da trasmettere in assessorato. Si è perso troppo tempo con tante finte inaugurazioni».
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