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Scicli, nuovo progetto per il porticciolo di Donnalucata

A redigere il progetto il professore Enrico Foti dell’Università di Catania e il geologo Giovanni Randazzo dell’Ateneo di Messina. Lo studio passerà al vaglio dell’ufficio regionale Opere marittime

SCICLI. Un compito delicato per il pool di professionisti incaricato della progettazione delle opere di adeguamento infrastrutturale e messa in sicurezza del porticciolo di Donnalucata, frazione balneare di Scicli. Delicato perché si dovranno trovare le soluzioni capaci di contenere il forte processo erosivo della fascia costiera ad est dello scalo marinaro e si dovranno studiare le correnti che potrebbero dare un aiuto per risolvere il problema della spiaggia di Micenci, divenuta un pantano per il «malessere» delle sorgenti di acque dolci che caratterizzano questo tratto di arenile sciclitano. Idee chiare sul futuro del porticciolo di Donnalucata che s'avvia ad assumere il ruolo di «via di fuga» in caso di calamità e di approdo per la piccola marineria e per il piccolo diportismo. A redigere il progetto dell'importante opera, che gode di un finanziamento risalente al 2002 di 4 milioni di euro prelevati dal fondo della 433/91, la legge di rimodulazione dei fondi della legge del dopo terremoto di Santa Lucia, sono stati chiamati il professore Enrico Foti, del dipartimento di Ingegneria civile ed ambientale dell'Università di Catania ed il professore Giovanni Randazzo, geologo, dell'Università di Messina, il quale dovrà eseguire le indagini geologiche propedeutiche alla progettazione. Indagini geologiche e geognostiche che saranno poste al vaglio dell'ufficio regionale Opere Marittime per la Sicilia e del responsabile provinciale del dipartimento di Protezione Civile, Nello Lo Monaco. La notizia conferma l'ultimo orientamento che accantona il mega progetto della messa in sicurezza dell'esistente, ipotizzando una nuova dimensione che non va ad intaccare l'assetto costiero e del centro marinaro. Il mega progetto invece ipotizzava una spesa di quasi 9 milioni di euro e non si esclude che questo particolare abbia causato il rallentamento delle procedure mettendo all'ultimo posto proprio il porticciolo di Donnalucata nel lungo elenco delle opere finanziate con i fondi della 433/91 e realizzate già nel territorio di Scicli. «Ci troviamo d'accordo sulla realizzazione delle sole opere di messa in sicurezza del porticciolo con i fondi di 4 milioni di euro, già finanziati - commentano i pescatori della borgata - non nascondiamo che attualmente viviamo in una condizione di estremo disagio per il frequente insabbiamento ed inalgamento dello scalo esistente. La risoluzione del problema ci permetterebbe il ricovero sicuro delle nostre imbarcazioni invece di lasciarle in balia di correnti pericolose».

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