SANTA CROCE CAMERINA. Per la tappa ragusana della loro vacanza in Sicilia hanno scelto la spiaggia di Punta Secca, celebre location scelta per girare la seguitissima fiction sul commissario Montalbano. A pochi passi dal terrazzo dal quale il poliziotto creato da Andrea Camilleri sorseggia il caffè appena alzato, tre turiste romane hanno piantato la loro tenda. Ma la vacanza s'è trasformata in un incubo.
La notte tra domenica e lunedì, mentre dormivano, un tunisino di 33 anni si è infilato nella tenda e ha cominciato a palpeggiare una delle turiste che, svegliatasi di soprassalto, ha iniziato ad urlare. Le grida della giovane romana hanno svegliato le due amiche che hanno tentato di allontanare l'uomo. Ma ad aiutare le ragazze non è stato l'ispettore capo Giuseppe Fazio, fidato collaboratore che più di una volta ha salvato Montalbano dai guai, bensì due venditori ambulanti del Bangladesh, che sono intervenuti mettendo il fuga il tunisino.
«Siamo usciti dalla nostra tenda appena abbiamo sentito urlare - hanno raccontato gli ambulanti, anche loro accampati sulla spiaggia - Ma vista l'aggressività di quell'uomo abbiamo avuto paura e ci siamo fermati urlandogli di andare via e dicendogli che avevamo chiamato la Polizia anche se non era vero, perchè i telefonini li avevamo lasciati in tenda. Lui è scappato e noi abbiamo fatto lo stesso per paura che venisse a cercarci».
L'aggressore è stato fermato dagli agenti della Mobile di Ragusa poche ore dopo, anche grazie alle testimonianze dei cittadini, in un casolare vicino a Punta Secca. Era pronto a fuggire. Arrestato per violenza sessuale è stato portato nel carcere di Ragusa. Le tre turiste subito dopo l'aggressione hanno smontato la tenda, fatto i bagagli e si sono trasferite nel trapanese.
La polizia di Ragusa ha inviato loro, tramite il commissariato di Castellammare (Tp) la foto dell'extracomunitario. Le vittime l'hanno riconosciuto.
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