MODICA. Ancora ai «raggi X» il bilancio di previsione 2014 approvato dal consiglio comunale a maggioranza, nelle scorse settimane. Stavolta ad essere oggetto di discussione è l’incongruenza tra le entrate e le uscite che riguardano i proventi derivanti dalle concessioni edilizie e quella relativa ai contributi statali per le spese degli uffici giudiziari. A chiedere chiarimenti è la consigliera comunale Ivana Castello. «Nel bilancio 2014 appena approvato si prevede di incassare, per il rilascio di concessioni edilizie, ben 2 milioni e 300 mila euro. Alla data di approvazione del bilancio - afferma la Castello - che risale allo scorso 19 luglio, per il rilascio di concessioni edilizie il Comune aveva incassato 418 mila euro. Ciò significa che il sindaco si aspetta di riscuotere, nei restanti cinque mesi dell'anno, 1 milione e 800 mila euro circa. Un'entrata non impossibile ma poco probabile se si considera che il ritmo degli incassi maturati nei primi sette mesi dell'anno e che nell'intero 2013 il Comune ha incassato 800 mila euro. Una previsione di entrata che appare "fantastica" considerato che il sindaco ne prevede la quadruplicazione entro la fine dell'anno. Anche per i contributi statali delle spese degli uffici giudiziari previsti nel bilancio la situazione appare "irreale". Si prevede un'entrata di 900 mila euro a monte di una previsione di spesa di appena 220 mila euro circa. Numeri che destano perplessità considerato che lo Stato eroga il contributo previa presentazione delle spese effettuate. Siamo in presenza ancora una volta - conclude la Castello - di un'entrata fittizia». Non tarda ad arrivare la risposta dell'Ente affidata all'assessore al Bilancio, Enzo Giannone. «Le previsioni di entrata, previste dalla riscossione delle concessioni edilizie, si basano su un elenco di richieste pervenuteci dagli uffici di Urbanistica, quindi sono del tutto veritiere. Per quanto riguarda le entrate previste dalla Stato per gli uffici giudiziari - continua Giannone - credo non ci siano dubbi sulla percezione che riceverà l'Ente. Abbiamo previsto un'entrata di 900 mila euro così come si è avvenuto negli anni addietro. Il Comune ha anticipato dei soldi per affrontare le spese di vigilanza, di pulizia e altro che verranno restituiti puntualmente dallo Stato così come è avvenuto fino ad oggi».