RAGUSA. L'accordo è arrivato alle prime luci dell'alba, dopo diverse ore di sospensione. Il bilancio di previsione è passato alla fine con i voti dei Cinque Stelle. Il voto finale quattro minuti prima delle 8 di ieri mattina. Partecipiamo ha scelto l'astensione, l'opposizione lo ha bocciato. È stato il presidente del consiglio, Gianni Iacono, a tentare una mediazione a tarda notte. Alla fine un sostanziale accordo è arrivato, spingendo l'opposizione a ritirare i due terzi degli emendamenti presentati. Se qualche consigliere pentastellato avrebbe preferito forse tirare diritto, la soluzione ha invece risolto l'impasse. La bocciatura finale dell'opposizione, che promette di raccontare oggi tutta la verità sul bilancio in una conferenza stampa, è da leggere come strategia politica. Perché se da un lato hanno detto «no» a questo bilancio, dall'altro i consiglieri di minoranza hanno portato a casa «punti» immediatamente presentabili al proprio elettorato come successi della battaglia in aula. Senza il voto finale, tuttavia, quegli emendamenti che hanno portato 250mila euro ai progetti voluti dall'opposizione non ci sarebbero. Le aperture sono state su più fronti, dai 20mila euro per un salone parrocchiale a San Giacomo, contrada a cui è legato in modo particolare il consigliere del Megafono Mario Chiavola, ad una serie di incentivi ad associazioni onlus. Non ha votato il bilancio il consigliere di Città Carmelo Ialacqua che aveva già denunciato questa spartizione di "confetti", riferendosi agli emendamenti dell'opposizione. Altri "aggiustamenti" sono stati votati dai 5 stelle, spostando circa 150mila euro. Qualcosa è andato anche per il Pd, che aveva presentato i propri emendamenti. Pure Partecipiamo ha avuto 100mila euro. Spartizione come nella vecchia politica? Il sindaco ha chiarito che si tratta di interventi in ogni caso in favore della città e non di singole persone. Tra gli emendamenti anche quello per la creazione dell’"oasi dog", un'area per lo sgambamento cani. Soddisfatto il grillino Antonio Tringali che sollecitava un intervento di questo tipo. Nel bilancio sono stati appostati 30mila euro. Inserite anche maggiori somme per Corfilac e Consorzio universitario. Le critiche all'assessore Stefano Martorana non sono mancate. E questi ha replicato, invitando i consiglieri a presentare una mozione di sfiducia nei suoi confronti, a maggioranza semplice. Segno che nel gruppo pentastellato questo bilancio è stato accolto con qualche malumore. Piccitto ha ringraziato il consiglio, ed ha stroncato i facili entusiasmi di una vittoria dell'opposizione, ribadendo che gli emendamenti hanno spostato lo 0,5 per cento delle risorse. Al di là dei numeri, è l'aspetto politico che conta. Gianni Iacono ha chiarito: «Non siamo un gruppo di maggioranza e non sosteniamo il sindaco perché il sindaco si auto sostiene, come dimostra la Giunta monocolore, e perché nell'elaborazione di questo Bilancio si sono fatti gruppi di lavoro ai quali noi non siamo stati invitati». L'estate di verifica è appena iniziata.