VITTORIA. Le scuole di Vittoria si «rifanno il look». Gli investimenti annunciati dal governo Renzi per il rifacimento delle scuole su tutto il territorio nazionale è particolarmente generoso con la città di Vittoria. Ben quindici istituti scolastici sono stati inseriti nel progetto #scuolebelle, con il quale il Governo ha previsto degli stanziamenti per l'edilizia scolastica. A Vittoria arriveranno degli stanziamenti per complessivi 250.000 euro. Si tratta di fondi che andranno a disposizione di ciascun istituto per i necessari interventi di manutenzione previsti e permetteranno di sopperire a delle esigenze maggiori rispetto a quelle che è possibile affrontare facendo riferimento solo ai fondi comunali. Per la scuola Don Bosco di Scoglitti (scuola elementare), il progetto prevede uno stanziamento di 9.800 euro, alla Concetto Marchese andranno 8.400, alla "Terre Pupi",7.000. Ancora per le scuole materne, per la Filippo Traina ci sono 9.800, per la materna Angeli di San Giuliano 7.000, per Che Guevara 8.400. Per le scuole elementari sono stati previsti 15.400 euro per la scuola Caruano, 9.800 per il plesso Foderà, 37.800 per la scuola Giovanni XXII. Per l'Istituto comprensivo Francesco Pappalardo (che comprende anche il plesso della scuola media Matteotti) ci saranno 29.400 euro, per la Leonardo Sciascia di Scoglitti 18.200 euro. Altri stanziamenti riguardano la scuola elementare Filippo Traina (18.200 euro), la scuola Santissimo Rosario (26.600 euro), l'Istituto comprensivo Portella della Ginestra (che comprende anche il plesso Consolino), cui sono stati assegnati 21.000 euro. Infine, la scuola Lombardo Radice (che fa parte del secondo circolo Caruano) avrà 3.611,94 per l'anno scolastico 2014/2015 e 13.263,47 per l'anno scolastico 2015/2016.
I dati sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell'Istruzione. «Accolgo con grande soddisfazione - ha detto l'assessore ai Lavori pubblici, Angelo Dezio - la notizia dell'inserimento di numerose scuole cittadine al finanziamento del nuovo piano nazionale per l'edilizia scolastica. Negli anni precedenti alle parole spesso non sono seguiti i fatti. Oggi, invece, grazie alla concretezza del nuovo governo, i risultati si iniziano ad intravedere».
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