COMISO. Quartieri quasi a secco nel centro storico di Comiso. Accade in via Archimede dove alcuni residenti segnalano, da mesi, la penuria del prezioso liquido. «Da mesi ci rivolgiamo agli uffici del Comune segnalando quanto accade - afferma Valeria Casale - l'acqua arriva nella case per un'ora al giorno, o poco più, talvolta anche solo per mezzora. Se il getto è sufficiente per far riempire i serbatoi riusciamo a sopperire ai bisogni della giornata, ma molte volte ci troviamo con i rubinetti a secco». Il problema non si verifica solo in via Archimede (a Comiso nota come "a vanedda o scursuni", perché caratterizzata da numerosi dossi), ma anche nelle stradine e nei vicoli vicini. Il neo assessore Fabio Fianchino ha già preso in esame il problema. Intanto, un altro problema è stato segnalato, da Pasquale Di Cara, in via Principessa Mafalda, angolo via Umberto Maddalena.
«Abbiamo previsto uno stanziamento per risolvere questi problemi - spiega Fianchino -. Bisogna intervenire in quella zona ed in altri quartieri dove si verificano perdite idriche. Affideremo i lavori con un bando, per un importo di 93.000 euro». La giunta ha già deciso l'affidamento di alcune manutenzioni cittadine. Così come per le manutenzioni viarie, assegnate con il progetto denominato "Global service", si affiderà all'esterno, per la durata di un anno, la manutenzione anche della condotta idrica, della rete elettrica. «Non più le singole riparazioni - spiega il sindaco Filippo Spataro - che per il Comune avevano un costo ingente. L'affidamento per un anno servirà a rendere più responsabile il lavoro delle ditte. Piuttosto che effettuare un intervento minimo, magari destinato a durare solo qualche mese, la ditta troverà conveniente effettuare un unico e più robusto intervento, risolvendo definitivamente il problema. Per loro sarà un risparmio economico, per il Comune un servizio che viene reso in maniera migliore».