MODICA. L'interruzione di energia elettrica nell'area industriale ha fatto scattare i controlli che hanno portato all'amara constatazione che il guasto era stato determinato da ignoti malviventi che avevano messo a segno un maxi furto di cavi elettrici con l'intento di utilizzarne il rame in essi contenuti. I fatti si sono verificati in contrada Fargione, nell'area Asi sulla Modica-Pozzallo, zona Maganuco dove l’intero asse produttivo, e le abitazioni circostanti, è rimasto al buio con conseguenze immaginabili. Dopo le numerose segnalazioni l'Enel ha inviato sul posto una squadra di tecnici per verificare la causa del disservizio. I malviventi hanno agito di notte, approfittando del fatto che l'area era deserta visto che sono pochissime le aziende che operano in quelle ore. Hanno quindi asportato 1600 metri di cavi per un peso complessivo di quasi 600 chilogrammi. I carabinieri della Compagnia di Modica stanno indagando sulla vicenda ed hanno ipotizzato che, dal tenore del furto e dal peso dalla refurtiva, ad agire i delinquenti erano almeno cinque-sei. Quasi certamente avranno caricato tutto su un autocarro attrezzato per il sollevamento della pesante quantità di rame. Indagini sicuramente complicate e prive di indizi che, comunque, i militari dell'Arma stanno cercando con minuzioso impegno. Ad agire saranno stati sicuramente i componenti di una banda di professionisti che con questa "attività" illecita riescono ad arricchirsi attraverso la vendita del ricercato rame al mercato nero che paga il materiale in questione a peso d'oro. Nel frattempo l’Enel sta lavorando per ripristinare l’illuminazione, la cui carenza provoca disagi ai residenti, dalle scorse ore, e alle aziende da oggi, e rende pericolosa la circolazione viaria lungo la provinciale 66 Marina di Modica-Pozzallo.