RAGUSA. Un passo in più per rendere le spiagge sempre più non «off limits» per i bagnanti portatori di handicap. Grazie alla collaborazione tra Comune e Inail, è stato avviato, a Marina di Ragusa, il progetto "Spiaggia Mia" che garantisce l'accessibilità agli arenili alle persone che con disabilità e che fanno uso di sedie a rotelle ed altri supporti per la deambulazione.
«Spiaggia Mia - spiega l'assessore ai Servizi sociali del Comune di Ragusa, Gianflavio Brafa - nasce dall'esigenza di offrire località marittime accessibili, fruibili, adeguate o da adeguare, strutturalmente e nei servizi, ad accogliere persone con disabilità al fine di consentirne l'integrazione e la partecipazione al contesto sociale di appartenenza e ad una parte della vita relazionale e sociale ritenuta, a torto, preclusa dopo un evento traumatico. In questo modo si contribuisce al recupero del benessere psico-fisico ed al miglioramento della qualità di vita delle stesse persone e del loro nucleo familiare». Il progetto è già partito già in due stabilimenti balneari, quello del "Margarita" e a "Laola", di Marina di Ragusa entrambi sempre molto affollati. L'idea è di estenderlo ad altre zone del litorale ragusano.
Gli obiettivi sono socialmente rilevanti: garantire la promozione ed il miglioramento dell'integrazione e la partecipazione sociale; promuovere l'uso del tempo libero; promuovere l'accessibilità e la fruibilità di spazi, oltre ai servizi e alle esperienze legate al mare, alla balneazione e all'acquaticità. E poi, da non trascurare, la promozione della cultura dell'accoglienza turistica e del turismo accessibile. Requisiti che concorrono anche al’attribuzione della “Bandiera blu”. E per raggiungere l’obiettivo, anche la Federazione italiana nuoto paralimpico sta partecipando in maniera attiva all'iniziativa con la presenza di due istruttori per l'orientamento sportivo dei soggetti con disabilità, di quattro tecnici assistenti. Ci sono anche sei ombrelloni, dodici lettini e due sedie per disabili che garantiscono l'accesso in acqua e la fruizione degli spazi.