SCICLI. Da Donnalucata a Sampieri, passando per Bruca e Cava D'Aliga. In ogni parte chiazze di schiuma bianca, appiccicaticcia e di pessimo odore danno l'impressione che il mare non sia proprio così pulito come si vuole dire. Il tratto fra Bruca e Punta Corvo giovedì mattina, poco dopo le 9, è stato attraversato da una lunga scia di schiuma bianca. Allertati, i villeggianti hanno chiamato la Capitaneria di Porto di Pozzallo, chiedendo un intervento per verificare lo stato del mare. Assicurazioni sono arrivate circa l'immediato coinvolgimento dei tecnici dell'Arpa per capire il perchè della presenza di questa lunga ed ondeggiante scia di schiuma bianca. Non chiuso il caso di Bruca e Cava D'Aliga quando ieri, intorno a mezzogiorno a Sampieri ed a Donnalucata si sono presentate invasive chiazze di schiuma bianca che hanno fermato anche i più volenterosi dal fare il bagno. "Non vogliamo essere allarmisti ma in quelle acque ieri non potevamo proprio entrare - ha commentano la signora Anna Fasciano, in vacanza sulla costa - il nostro mare non è più lo stesso. Eravamo abituati a bagnarci in acque limpide, oggi siamo preoccupati per il suo stato ma anche per i nostri bambini che vogliono andare in acqua nonostante quella schiuma bianca". Sampieri, nel tratto a metà fra il lungomare Miramare e Punta Pisciotto, ieri ha patito lo stesso fenomeno di chiazze schiumose che si sono presentate intorno mezzogiorno a Donnalucata; anche in questo caso chiesto l'intervento della Capitaneria di Porto. "Con i disagi che stiamo vivendo è difficile fare turismo - ha commentato ieri Malvi Scala, che con la famiglia gestisce un piccolo B&B a Donnalucata - il timido sviluppo che intravedevamo negli ultimi anni rischia di vanificarsi. Non dobbiamo dimenticare che il miglior promotore del nostro territorio è il turista stesso e se questo vive la sua vacanza in stato di disagio certamente non tornerà nella nostra terra". Pi.D.