SCICLI. La bocciatura del Piano di riequilibrio finanziario della Corte dei conti ha lasciato il segno. Il sindaco Franco Susino sembra non avere digerito il provvedimento della magistratura contabile alla quale ha replicato con una nota. In buona sostanza il sindaco «difende» il suo Piano di riequilibrio, citando una serie di atti deliberativi e passaggi tecnici che sono stati compiuti dall'amministrazione e dal Consiglio comunale negli ultimi 12 mesi. Ma quali riverberi provocherà la bocciatura del riequilibrio finanziario sul Comune cremisi? Non si esclude che venga chiesto l'aumento delle tasse che potrebbero essere portate alle aliquote massime previste dalla legge. Un effetto che qualunque amministratore vorrebbe evitare.
Ed intanto è ripreso lo scontro a distanza tra l'ex sindaco Giovanni Venticinque e l'attuale. A Venticinque non sono piaciute alcune dichiarazioni rese da Susino, nel corso di un incontro con i giornalisti convocato per spiegare il suo punto di vista in merito all’avviso di garanzia per concorso esterno in associazione mafiosa, notificatogli a seguito di un’indagine della Dda di Catania sulla gestione dei rifiuti a Scicli. «Per quanto la mia memoria ricordi, e con carte alla mano - dice Venticinque rivolgendosi a Susino - non mi sono mai riferito ai miei predecessori per giustificare le mie azioni come fa lei nell'amministrare la cosa pubblica». Intanto il Nuovo centro destra va giù duro nei confronti dell'amministrazione comunale. «Occorre purgare Palazzo di città - si legge in una nota - da tutte quelle oscure ed inutili figure che hanno segnato direttamente e indirettamente la scena politico-amministrativa degli ultimi anni». Il Nuovo centro destra torna a chiedere le dimissioni di Susino «per il bene della città».
Sulla stessa lunghezza d'onda è il Movimento Cinque stelle. «Per evitare che la mannaia dell'onta mafiosa - affermano i grillini - cali sulle teste degli incolpevoli cittadini ribadiamo il nostro invito al Sindaco a dimettersi prima che il Comune venga eventualmente sciolto per mafia o cada nel baratro del dissesto». Secondo il M5S non ci sono più i presupposti per amministrare bene e permettere così all'attività amministrativa di ripartire dalle macerie che sicuramente resteranno dopo queste vicende. Nella vicenda Scicli è intervenuta anche la senatrice Venerina Padua del Pd: «Quel che mi sento di assicurare è il mio pieno sostegno per il rilancio di una nuova stagione politica per Scicli, in cui la legalità, la trasparenza e il merito siano i nuovi veri protagonisti indiscussi». Tra coloro che chiedono al Sindaco di fare un passo indietro «per fare posto a nuove elezioni» c'è il senatore Giovanni Mauro. L'esponente di Forza Italia invita le forze politiche «che intendono spendersi per una nuova stagione politica ad impegnarsi perché subito si possano individuare i punti programmatici che servono per risollevare Scicli da quel cono d'ombra in cui è caduta».