POZZALLO. Dopo la Cisl, anche la Cigl dichiara lo stato di agitazione per i netturbini pozzallesi. Le mensilità pregresse invece di essere smaltite aumentano e gli operatori continuano ad attenderne il pagamento mentre agosto si avvicina e la fine del contratto di appalto è prossima.
Solo marzo è stato pagato, ma aprile, maggio, giugno e la 14esima mensilità non sono state ancora erogate e la procedura di raffreddamento lanciata dal sindacato serve ora a battere cassa. Ma con i soldi si chiedono anche chiarimenti in merito ai pagamenti pregressi, ovvero il milione e 400 mila euro che il Comune deve alla Dusty, ditta appaltatrice, e chiarimenti per quanto riguarda il nuovo appalto. "La F.P. Cgil di Ragusa- scrivono infatti i sindacati- il 4 luglio scorso inviava al sindaco del comune di Pozzallo, una lettera dove si chiedevano chiarimenti in merito all' imminente scadenza dell'appalto di igiene ambientale. A distanza di 12 giorni nessuno dell'Amministrazione comunale di Pozzallo si è fatto sentire. Nessun chiarimento sulla scadenza dell'appalto alla Dusty."Solo qualche settimana fa era la Cisl a lamentarsi per la mancata presentazione degli amministratori al tavolo delle trattative con "la ditta che è in prossimità del fine appalto ed ha già spedito ai lavoratori le lettere di preavviso annunciando la fine prossima dell'appalto" spiegava il segretario Giannone, ora dunque alza la voce anche la Cigl.
L'appalto scade di fatto il 3 agosto prossimo, ma non si conosce ancora nulla per il possibile rinnovo se non il contenuto delle lettere che Dusty avrebbe mandato ai lavoratori annunciando appunto la chiusura del rapporto di lavoro. Arriverà il rinnovo dell'appalto in extremis o un nuovo bando di gara con l'imposizione da parte del Comune alla Dusty di continuare finché non si espletata la nuova gara e arrivi la nuova ditta "requisendo" i mezzi necessari! Ne la Cisl, ne la Cigl sanno dare ora spiegazioni ai loro affiliati. RG
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