RAGUSA. Una proroga alla ditta Busso per la gestione del servizio di nettezza urbana a Ragusa è stata approvata con determina dirigenziale. Il periodo di proroga è di quattro mesi, ossia fino al 31 ottobre. Nella determina, tuttavia, si fa riferimento alla gara in itinere. Se pertanto l'aggiudicazione dovesse avvenire prima del 31 ottobre, il servizio verrà affidato alla ditta vincitrice interrompendo, quindi, i termini della proroga. Per i quattro mesi sono stati impegnati 3.068.344,48 euro Iva inclusa. E non si placano le polemiche sulla vicenda dei dodici operatori del cosiddetto allegato "C", ossia quelli che erano stati assunti dalla Busso fuori capitolato e che però il Comune, anche dopo una serie di proteste, ha deciso di integrare e quindi di assumere col nuovo bando. È il Movimento Città a parlare senza mezzi termini: «Si è pensato di stabilizzare i dipendenti indicati nell'allegato "C" al bando di gara, attualmente impiegati ed economicamente in carico ad una società privata (quindi non disoccupati o persone in attesa di occupazione), che verrebbero ad essere retribuiti dall'Ente comunale, con aggravio notevole di costi per quest'ultimo e per tutta la cittadinanza. Tutta questa operazione fa nascere parecchie perplessità sia per le modalità di organizzazione della protesta che per la soluzione finale adottata (peraltro sottoscritta da una sola sigla sindacale), che contribuisce ad alterare ulteriormente la proporzione tra addetti al servizio e popolazione, che raggiunge il livello di 1 a 400, quando nella generalità dei comuni essa è pari a 1 a 700. Il più forte ha sempre ragione?». Da. Bo.