Ragusa

Domenica 24 Novembre 2024

Nuovi furti di rame nelle contrade di Ragusa, aziende zootecniche in ginocchio

RAGUSA. Intere contrade al buio da 20 giorni. E, complice anche il grande caldo, i gruppi elettrogeni fanno ancora più fatica ad alimentare le vasche di refrigerazione del latte e le celle frigorifere degli alimenti. I furti dei cavi di rame sembrano non avere fine. Una escalation che colpisce in maniera capillare intere contrade rurali ed aree extraurbane. Da contrada Cento Pozzi fino a Monteraci i soliti ignoti hanno trafugato centinaia di metri di cavi di rame.
«Siamo in una situazione di emergenza – spiega Gianni Gulino, uno degli allevatori vittima dei furti -. Il gruppo elettrogeno si surriscalda spesso e non riesce ad alimentare in maniera continuativa l’azienda. Senza la fornitura dell’energia elettrica anche la produzione del latte, con i parametri sulla qualità, rischiano di venire meno. Fronteggiamo una situazione di emergenza con i tempi di riattivazione degli impianti che continuano ad essere eccessivamente lunghi. Abbiamo chiesto agli uffici dell’Enel quali siano i loro tempi. Il problema è anche che il costo del gasolio per alimentare il gruppo elettrogeno è pari a 100 euro al giorno». La Coldiretti ragusana ha raccolto le istanze degli imprenditori zootecnici. «L’aspetto più sorprendente - aggiunge il direttore della Coldiretti, Pietro Greco - riguarda i tempi di ripristino degli impianti da parte dell'Enel da 30 a 60 giorni per le condutture più complesse. Tempi lunghissimi che rischiano di distruggere l’economia già gravemente compromessa delle imprese. Chiediamo al prefetto, Annunziato Vardè, di convocare nuovamente un tavolo con i responsabili dell’Enel e le organizzazioni». L’ufficio stampa dell’Enel fa sapere che «tutte le squadre operative sono al lavoro nei territori e nelle aree rurali per ripristinare le condutture danneggiate con materiale in alluminio. Si tratta di una vera emergenza che le prefetture di Ragusa, Agrigento e Palermo, le province più colpite dai furti dei cavi di rame, dovranno attenzionare. Registriamo, purtroppo, due furti al giorno e per riattivare un impianto ci vogliano non meno di 15 giorni».

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