MODICA. Intenti a sistemare su un'auto un congelatore a pozzetto sicuri di non essere visti. Ma non hanno fatto i conti con la presenza, in quell'ora insolita, di un carabiniere che, libero dal servizio, stava facendo rientro a casa e che, accortosi dell'azione predatoria, ha lanciato l'allarme.
Due i cittadini extracomunitari arrestati la notte scorsa dai carabinieri della Compagnia di Modica per il reato di furto; sono En Nafati Hassan, 36 anni bracciante agricolo marocchino, ed Helel Samir, 34 anni pescatore tunisino, entrambi noti ai militari dell'Arma per fatti precedenti. Il carabiniere, in forza al 12° Battaglione Sicilia di stanza a Palermo, stava rientrando nella sua abitazione, in una zona rurale di Modica, quando s'è accorto che due uomini stavano trasferendo da una casa elettrodomestici e masserizie per collocarli all'interno della loro auto.
L'atteggiamento furtivo dei due ha fatto intuire al militare dell'Arma l'azione delinquenziale. Immediatamente ha contattato la Centrale operativa della Compagnia di Modica che ha provveduto a mandare sul posto una pattuglia già in servizio di prevenzione e repressione furti. All'arrivo dei carabinieri i due nord-africani hanno cercato di disfarsi della refurtiva tentando anche di darsi alla fuga per le strade della zona rurale. Nonostante ciò sono stati catturati dai militari dell'Arma ed identificati. Al controllo dell'auto è stata rinvenuta la refurtiva che poco prima avevano prelevato dall'abitazione presa di mira.
L'intuizione del carabinieri è stata azzeccata visto che i due extra-comunitari non sono riusciti a dare una spiegazione sul perchè fossero in quel posto in quel preciso momento e peraltro carichi di merce non di loro appartenenza. I militari dell'Arma hanno già consegnato la merce rubata al legittimo proprietario. Espletate le formalità di rito, su indicazione del sostituto procuratore della Repubblica di Ragusa, i due sono stati posti agli arresti domiciliari nelle loro abitazioni.