Ragusa

Domenica 24 Novembre 2024

Questione rifiuti a Ragusa, l’opposizione chiede le dimissioni di Piccitto

RAGUSA. Hanno voluto snocciolare dati e numeri sul nuovo bando della raccolta dei rifiuti in città che, secondo i gruppi di minoranza, va revocato. Con una previsione sulla pianta organica dei mezzi e sulla quantità di rifiuti raccolti che rischa di fare naufragare anzitempo il servizio. I gruppi di minoranza hanno voluto fare sentire la propria voce mentre nell’aula consiliare una delegazione di operatori ecologici continua a presidiare l’aula. Una giornata assai movimentata, quella di ieri, con il sindaco Federico Piccitto e i rappresentanti della Cigl convocati dal prefetto Annunziato Vardè. Un bando semestrale prorogabile per altri sei sulla raccolta dei rifiuti ritenuto illegittimo dalle forze politiche di minoranza.
“Il sindaco deve immediatamente revocare il bando – ha detto in conferenza stampa il consigliere Peppe Lo Destro - ci sono aspetti assai controversi e delle incogruenze che rischiano di arrecare danni alla città in tema di raccolta dei rifiuti. Stiamo parlando dei mezzi previsti con una riduzione di ben 3 unità (da 14 a 11). Da un stima sulla raccolta dei rifiuti, da 128 mila chilogrammi al giorno, rimarebbero fuori 24 mila chilogrammi di immondizia. L’aspetto ancora più grave è il livello occupazionale con dodici unità lavorative che rischiano il posto di lavoro. Il Comune, poi, potrà subire ulteriori ricorsi al Tar con pesanti disservizi sulla gestione dei rifiuti. La nostra posizione è chiara - tiene a precisare Lo Destro - nessun privilegio alla ditta Busso ma solo l’esigenza di avere tra le mani un bando a regola d'arte e che abbia tutti i requisiti di legge”.

IL SERVIZIO NELL'EDIZIONE DI RAGUSA DEL GIORNALE DI SICILIA DI OGGI

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