MODICA. L’incidente mortale che è costatto la vita al settantatreenne Salvatore Bifera oggetto di un processo penale per omicidio colposo davanti al Tribunale monocratico di Ragusa. Bifera sarebbe stato investito, molto probabilmente sul ciglio della strada, da una Peugeot 206, guidata dal giovane modicano Giuseppe Canzonieri che si dirigeva verso Pozzallo. Ieri il giudice unico Antongiulio Maggiore lo ha assolto per mancanza di prove. Fondamentale un teste citato dall’avvocato difensore Enrico Platania. Era l’automobilista che seguiva la Peugeot dell’imputato che ha dichiarato in aula che la strada era poco illumimata e che il pedone era vestito di nero ed era impossibile vederlo se non quando oramai era impossibile frenare. Il pm Nadia Campo aveva chiesto la condanna dell’imputato ad un anno di reclusione. Nonostante i soccorsi, primo fra tutti l’imputato, per il pensionato pozzallese non c’è stato nulla da fare. Secondo quanto riferito dai medici sarebbe arrivato già cadavere al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica. I fatti risalgono al 13 gennaio del 2009. La situazione si è infatti presentata drammatica già ai soccorritori del 118 che hanno subito intuito la gravità delle sue condizioni, e a nulla è valsa la corsa in ospedale. Molto probabilmente a causare il decesso un forte trauma cranico, visto che secondo la ricostruzione del sinistro l’anziano, ex dipendente comunale pozzallese, avrebbe sbattuto violentemente il capo a terra, sbalzato pochi metri in avanti. S.M.
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