VITTORIA. Mattinata movimentata, quella di ieri, al mercatino settimanale del sabato. A "ravvivare" l'atmosfera ci hanno pensato un ambulante ed una donna, protagonisti di un'aggressione che è iniziata verbalmente ed è proseguita fisicamente. Secondo quanto hanno riferito i numerosi testimoni - a quell'ora tra le bancarelle del mercato si aggiravano diverse centinaia di persone - sarebbe stato il commerciante ad avvicinare la donna. Pare che l'uomo, un sessantenne di Gela che non è titolare di un posto fisso al mercatino, ma vende cozze che trasporta su una carriola, abbia avvista tra i clienti del mercatino la donna, delle quale non si conoscono le generalità, ed abbia creduto di riconoscerla come colei che una settimana prima gli aveva rifilato una banconota falsa da cento euro. L'ambulante si sarebbe avvicinato alla signora e le avrebbe chiesto conto e ragione di quell'episodio; la donna avrebbe negato l'"addebito", ma il commerciante avrebbe insistito, dicendosi sicuro del fatto suo. Sarebbero volate parole grosse, e poi, davanti agli occhi increduli dei passanti, il gelese sarebbe passato alle vie di fatto; in preda all'ira, il sessantenne avrebbe addirittura strappato la camicetta alla donna, costringendola a coprirsi con le mani e a tornare a casa in fretta e furia.
Secondo i "rumors", poi confermati dalla Polizia municipale, che però precisa di non avere conoscenza diretta dell'episodio e di non avere ricevuto né richieste di intervento né denunce, i fatti si sarebbero verificati intorno alle 9:30 nella zona iniziale del mercatino, quella che confina con la cittadella fieristica dell'Emaia.