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Vittoria, «Stop alle aste giudiziarie e tutela del made in Italy»

VITTORIA. Riparte la battaglia degli agricoltori e dei sindaci. Dopo la manifestazione di protesta in piazza Libertà, a Ragusa, con gli ortaggi gettati in piazza perché il loro valore sul mercato è ormai irrisorio, i Forconi e gli altri movime nti che sostengono la protesta hanno organizzato, insieme al Comune, un'assemblea pubblica per far ripartire la vertenza. Oltre ai sindaci, presenti anche alcuni dell’Agrigentino e del Nisseno, c'erano anche i parlamentari regionali Cinquestelle Giancarlo Cancelleri e Vanessa Ferreri e la parlamentare nazionale Maria Lucia Lorefice. «C'è assuefazione, scoraggiamento, le risposte non arrivano - ha detto il sindaco, Giuseppe Nicosia - ma noi possiamo ripartire da qui con una battaglia unitaria, che parta dai sindaci e che si faccia carico delle istanze del mondo agricolo. Chiederemo un incontro ai ministri dell'Agricoltura e della Giustizia, su una piattaforma condivisa. Chiederemo la sospensione delle aste giudiziarie, con una moratoria di 18/24 mesi e la tutela del "made in Italy" che permetta di difendere e distinguere sul mercato i prodotti siciliani da quelli del Nord Africa".


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