RAGUSA. I Forconi di nuovo in piazza a sostegno dell'agricoltura. I manifestanti hanno riversato in piazza Libertà, a Ragusa, centinaia di chili di ortaggi che restano invenduti: melanzane, peperoni, pomodoro, zucchine. Una protesta eclatante per denunciare come sia «gli agricoltori che i consumatori siano vittime degli speculatori», così recita uno striscione che campeggia davanti alla sede della Camera di Commercio di Ragusa. La protesta è stata messa in campo anche per accendere i riflettori sui problemi delle aste giudiziarie che stanno colpendo centinaia di produttori che per i debiti contratti rischiano di perdere la loro casa.
Il leader dei Forconi, Mariano Ferro, ha chiesto un incontro al Prefetto di Palermo: «Gli chiediamo di guardare la situazione di tutte le province siciliane, insieme agli altri Prefetti». «Non si può lasciare morire l'economia dell'isola - ha aggiunto - non si può chiedere di pagare le tasse alla gente che non ha i soldi per vivere e che non guadagna più nulla. Stiamo conducendo anche la battaglia contro le aste giudiziarie. Abbiamo chiesto al governatore Crocetta un incontro con i ministri alla Giustizia, Orlando, e alle Politiche Agricole, Martina, per fermare le 'aste giudiziariè. Sono - ha sostenuto Ferro - una macelleria sociale che non serve a alcuno». I Forconi guardano con attenzione anche a Palermo: «Domani l'Ars dovrebbe incardinare un disegno di legge presentato dal governo regionale , che era stato presentato il 5 dicembre scorso, per affrontare il problema delle aste giudiziarie - ha ricordato Mariano Ferro - è un disegno di legge-voto, la regione non ha competenze in materia, ma servirà a porre la questione all'attenzione del governo nazionale».
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