Ragusa

Domenica 24 Novembre 2024

Immigrazione, il sindaco di Pozzallo: "Prime disdette dei turisti, se continua così siamo nei guai"

POZZALLO. «Se i numeri continuano ad essere questi la situazione rischia di diventare ingestibile: già abbiamo le prime disdette di turisti e se continua così saremo veramente nei guai»: è l'allarme lanciato dal sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, sui riflessi economici dell'emergenza immigrazione sulla stagione balneare del ragusano. Oggi a Pozzallo splende il sole e le spiagge di sabbia dorate sono prese d'assalto dai siciliani della zona. In giro si vedono pochi migranti, mischiati tra i bagnanti e a passeggio sul lungomare. «Tutti gli immigrati che arrivano - spiega il sindaco - vengono quasi subito trasferiti: gli oltre 400 sbarcati la notte scorsa sono già stati portati via. Attualmente abbiamo 320 persone nel nostro Centro di prima accoglienza e altre 180 sono nella struttura di Comiso».  Il problema, osserva Ammatuna, sono i continui arrivi, con «cifre che generano paura». «La gente che non sa bene cosa accade veramente - osserva il sindaco di Pozzallo - ha timore di venire in una splendida località di mare perchè la crede 'invasa' da migranti. Non è così, ma le disdette arrivano lo stesso».

L’ALLARME DELL’ANCI. Un "incontro urgente" con il ministro Alfano, per "adottare le misure necessarie" a far fronte all'emergenza sbarchi. Lo chiede il presidente dell'Anci Piero Fassino. "Gli sbarchi stanno assumendo dimensioni drammatiche e insostenibili", dice Fassino, che chiede "un impegno straordinario" a Stato e Regioni. "I continui sbarchi di profughi sulle coste italiane stanno assumendo dimensioni drammatiche e insostenibili per i comuni siciliani le cui strutture sono insufficienti e, in ogni caso, già  iper-sature", sottolinea Fassino. "Senza un impegno finanziario e operativo straordinario dello Stato e delle Regioni - sostiene il presidente dell'Anci e sindaco di Torino - anche gli altri comuni italiani non sono in grado di farsi carico da soli di una situazione così critica".
 

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