MODICA. Un volo di palloncini a forma di cuore ha salutato l'ultimo viaggio della piccola Rita, la bambina di due anni e otto mesi di Modica affetta dal morbo di Niemann Pick, morta ieri tra le braccia dei genitori. Era in attesa delle cure Vannoni, come imposto agli Spedali Civili di Brescia, il 28 maggio scorso, dal tribunale del lavoro di Ragusa; ma non sono stati trovati medici disposti
a applicare la terapia Stamina. La terza infusione, ordinata dal magistrato, che le era stata negata e poi imposta, non è arrivata perchè ci sarebbero stati obiettori di coscienza tra i sanitari preposti all'applicazione della «cura compassionevole», come l'aveva definita il giudice. Ai funerali grande dolore dei genitori e degli amici dei familiari, ma molta compostezza. Soltanto il vice parroco della chiesa del Sacro Cuore, don Giovanni Roccasalva, durante l'omelia si è soffermato sul sacrificio della piccola Rita:
«Nonostante non riusciamo a comprendere il mistero che sta dietro la morte di un bambino così piccolo, la sua anima era pronta. Bisogna inginocchiarsi dinanzi ai sacrifici di coloro che collaborano con Dio per la salvezza dell'uomo».