POZZALLO. Un tunisino di 34 anni, Abd El Karim El Hamdi, ritenuto lo scafista del peschereccio con a bordo 266 migranti soccorsi dalla nave mercantile North Guardian nel canale di Sicilia e arrivati ieri a Pozzallo, è stato fermato su disposizione della Procura di Ragusa. Il provvedimento è stato eseguito dalla squadra mobile della Questura, da agenti del Servizio centrale operativo direzione centrale anticrimine della polizia di Stato e da militari della guardia di finanza di Pozzallo e di carabinieri compagnia di Modica.
Lo 'scafista' ha fatto ammissioni:: «L'organizzatore - ha confessato agli investigatori - mi ha proposto dapprima uno sconto e successivamente di pagarmi a viaggio ultimato 1.500 dollari se avessi condotto il peschereccio». I testimoni hanno raccontato che «durante tutto il viaggio non ci hanno dato da mangiare, nè da bere: i bambini sono arrivati in condizioni pietose, così anche le donne, qualcuna in stato interessante che si è sentita male».
Ogni migrante, hanno accertato gli investigatori, avrebbe pagato mediamente 1.500 dollari, per un incasso che si aggira su 400mila dollari. Per i trafficanti il giubbotto salvagente è un
'optional' da pagare: 200 dollari ciascuno in più.
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