Ragusa

Domenica 24 Novembre 2024

Scicli, non potabile l’acqua del pozzo di via Argo

SCICLI. Acque non potabili quelle che dal pozzo di via Argo a Donnalucata confluiscono prima nel serbatoio “Currumeli” e da qui successivamente nelle condutture dell'acquedotto comunale per buona parte della fascia costiera. Ci sarebbe una carica microbica oltre i limiti di legge nelle acque attinte dal pozzo di via Argo che eroga più di 70 litri di acqua al secondo garantendo l'erogazione idrica da Playa Grande a Punta Corvo passando per le borgate di Donnalucata, Bruca e Cava D'Aliga. A decretarlo i tecnici del laboratorio di sanità pubblica dell'Asp 7 di Ragusa che hanno comunicato i risultati degli esami ai campioni di acqua prelevati lo scorso 29 maggio all'interno del pozzo. Una volta avuti i dati in mano, il sindaco Franco Susino ha proceduto ad emanare il provvedimento di divieto che di fatto obbliga a non utilizzare l'acqua del serbatoio di Currumeli, a monte di Donnalucata, per uso potabile.
“Anche ieri mattina sono stati eseguiti nuovi prelievi – racconta il sindaco Susino – l'Asp 7 sta tenendo sotto stretto monitoraggio il pozzo dal quale attingiamo l'acqua in distribuzione con l'acquedotto comunale in buona parte della fascia costiera. Anche i tecnici comunali del servizio acquedotto stanno tenendo sotto stretto controllo lo stato delle acque. È una problematica di natura igienico-sanitaria e ci troviamo a dover affrontare l'emergenza con grande allerta. Nelle more della definizione degli interventi volti al ripristino della potabilità è apparso necessario e indispensabile, a salvaguardia della salute pubblica, porre il divieto dell'utilizzo per uso potabile delle acque distribuite dalla sorgente di via Argo e dal pozzo Currumeli; provvedimento di divieto che ci è stato proposto dall'Asp stessa”. Perchè le acque del più importante pozzo comunale sciclitano sono inquinate? Nessuno si riesce a spiegarne il perchè anche se molto c'è da riflettere sull'abbondante uso che si fa dell'acqua proveniente anche da pozzi privati per l'irrigazione dei giardini in una zona in cui ricade quasi per intero la falda acqua che alimenta il pozzo di via Argo; falda che potrebbe entrare in sofferenza a causa di infiltrazioni sotterranee che comprometterebbero lo stato di salute del pozzo.

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