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Beni culturali, oltre 600 reperti in casa: una denuncia a Vittoria

VITTORIA. Oltre 600 reperti ritenuti di inestimabile valore e di grande interesse archeologico e storico-artistico sono stati sequestrati da militari della Guardia di finanza nell'abitazione di Vittoria di un professionista di 53 anni, che è stato denunciato per ricettazione ed illecito impossessamento di beni appartenenti allo Stato. L'operazione è stata denominata «Fort Knox». Tra il materiale sequestrato un centinaio di monete tra greche e romane e di età medioevale, reperti archeologici tra cui un'ascia di bronzo, ancore e macine in pietra lavica, pesi commerciali del XIX secolo, monili in oro con incastonate monete auree di età napoleonica, documenti ed atti pubblici e notarili
risalenti al 1700, oltre che una vasta collezione di vasi ed anfore. All'interno dell'abitazione erano anche  state installate tre casseforti contenenti decine di vasi «bombole» e «albarelli») prodotti a Caltagirone tra il 1700 e il 1800 Le Fiamme Gialle sono state coadiuvate nella catalogazione dei
reperti da due funzionari della Soprintendenza di Ragusa, che hanno accertato l'autenticità e dei reperti, per i quali l'uomo non ha saputo esibire alcuna documentazione in grado di giustificarne il possesso.
 

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