POZZALLO. La polizia giudiziaria ha fermato tre egiziani ritenuti i presunti scafisti del natante soccorso nel Canale di Sicilia con a bordo 435 migranti, compresi 56 donne e 264 minorenni, 110 dei quali non accompagnati, che sono arrivati ieri a Pozzallo a bordo dal pattugliatore Foscari della marina militare. Secondo l'accusa, l'equipaggio avrebbe costretto i 'passeggerì a rimanere a bordo del peschereccio per sei giorni prima della partenza.
I tre scafisti sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sequestro di persona. I tre arrestati sono Ramadhan Mouhamed Abou Saadam di 26 anni, Jalal El Sayed di 29 anni e Hameda Sayed Mouhamed Ali di 19 anni.
Uno di loro è stato individuato dagli agenti della Mobile di Ragusa perchè al momento di scendere dalla motovedetta della Guardia Costiera che ha effettuato il trasbordo ha finto di essere siriano prendendo il bimbo di un altro extracomunitario - lui sì siriano - e cercando di sottrarsi all'identificazione. I migranti siriani, infatti, sono stati divisi da quelli egiziani, portati nel cpa di Pozzallo, e trasferiti nell'ex azienda agricola di 'Don Pietrò a Comiso.
Il pianto del neonato ha insospettito i poliziotti che hanno accertato l'identità dell'egiziano e restituito il bambino al padre.
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