RAGUSA. La Sosvi per il Patto Territoriale di Ragusa ha ottenuto dal ministero dello Sviluppo Economico il riconoscimento di 3.487.377,71 euro. Si tratta di una somma che si è resa disponibile per rinunce e revoche. Tali somme dovranno essere utilizzate dalla Sosvi per finanziare infrastrutture. I soggetti attuatori degli interventi infrastrutturali saranno i soci pubblici della Sosvi (Comuni o gli altri enti pubblici territoriali). La Sosvi rappresenterà il soggetto proponente di tali interventi infrastrutturali. La Sosvi - Società Sviluppo Ibleo - è il Soggetto Responsabile del Patto Territoriale di Ragusa. Sono soci la ex Provincia, la Camera di Commercio di Ragusa, l'ex Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale di Ragusa ora Irsap, i 12 comuni della provincia, oltre a tutte le associazioni di categoria (Confindustria, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Cia, Codiretti, Confagricoltura, Lega Cooperative, Confcooperative) i sindacati Cgil, Cisl, Uil, le aziende private beneficiare.
Il Patto Ragusa ha previsto un importo di investimenti agevolabili di 79.882.454 euro con un onere a carico dello Stato di 47.387.502 euro e un capitale proprio da apportare di 29.042.437 euro. Oltre agli interventi infrastrutturali finanziati all'ex Consorzio Asi e all'ex Provincia come la costruenda stazione passeggeri del Porto di Pozzallo, le oltre 50 aziende che hanno completato l'investimento hanno generato unacupazione complessiva di circa 600 addetti a regime. «Con il riconoscimento di questo finanziamento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico - dichiara il presidente Giovanni Iacono - consideriamo concluso l’iter del Cda in carica, spetterà alla nuova dirigenza, che sarà eletta nella prossima assemblea dei Soci già convocata per i primi di giugno, portare avanti senza indugi la sollecitazione ai comuni e agli altri enti pubblici della realizzazione degli interventi infrastrutturali finanziabili, purché coerenti con le finalità e gli obiettivi e strettamente connesse alle esigenze di crescita economico-sociale del territorio Ibleo. Il riconoscimento di tali somme, effettivamente utilizzabili, è il frutto di un lavoro di questa dirigenza, con l'aiuto indispensabile del consulente Giancarlo Migliorisi, che è riuscito a portare a termine la complessa vicenda burocratica-amministrativa col Ministero romano». Il Presidente Iacono aggiunge: «Considero l'esperienza del Patto Territoriale Ragusa un esempio positivo per l'economia ragusana nel suo complesso, avendo portato finanziamenti, lavoro ed occupazione».