SANTA CROCE. Agiscono indisturbati anche in pieno giorno trafugando chilometri di fili di rame. Una vera e propria emergenza per le aziende agricole di Santa Croce costrette, loro malgrado, a ricorrere a gruppi elettrogeni, in affitto, per alimentare gli impianti di refrigerazione e le celle.
I furti di rame nelle campagne sono sempre più frequenti e in preoccupante aumento e le aziende agricole in difficoltà. Il fenomeno è in continua espansione e più cresce più si allungano i tempi di ripristino delle linee che l’Enel affida a terzi. Gli agricoltori santacrocesi, già penalizzati dalla globalizzazione e dalla crisi economica, sono costretti a subire ingenti danni e disagi anche a causa di questo fenomeno irrefrenabile che penalizza il lavoro nelle aziende e crea gravi danni economici alle stesse.
«Il problema testimonia la vulnerabilità delle zone rurali, abbandonate a se stesse – spiega Peppe Dimartino, componente del circolo Meridiana di Santa Croce - e controllate solamente dai proprietari delle campagne, costretti a vigilare in prima persona per arginare il problema. Occorre monitorare, in maniera specifica, le campagne e le aziende agricole, tutelarle ed esercitare pressioni sull’Enel affinché, i tempi di ripristino delle linee distrutte dai furti, siano celeri e puntuali. Potrebbe essere utile e necessario, ad esempio, istituire un tavolo di confronto con i proprietari delle aziende agricole per cercare delle soluzioni, quali la convenzione con degli istituti di vigilanza privati che assolvano la funzione specifica di controllo delle zone rurali durante la notte, a supporto del lavoro che già svolgono, in maniera puntuale, le forze dell’ordine».
Negli ultimi giorni, inoltre, si sono verificati parecchi furti anche nel centro abitato della città. Il circolo Meridiana sollecita l’amministrazione comunale a collaudare, in tempi brevi, la videosorveglianza. «Che fine ha fatto l'impianto di cui tanto si è parlato? È già attiva la videosorveglianza – si chiedono i componenti del circolo Meridiana - crediamo che sia necessario avere delle risposte e porre fine al problema». Il fenomeno criminale dei furti di rame colpisce società operanti nel settore dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni, nonché aziende elettrotecniche ed elettroniche attive nella produzione e nell'utilizzazione di beni prodotti con l’impiego di rame. Per monitorare il fenomeno e mantenere alto il livello di attenzione delle istituzioni preposte alla tutela dei beni e della sicurezza del cittadino, è stato creato l’Osservatorio nazionale sui furti di rame.