RAGUSA. La riforma della Giustizia va avanti a piccoli passi ma in modo inesorababile. Dopo la chiusura della sezione staccata di Vittoria e l’accorpamento del Tribunale e della Procura di Modica con quelli di Ragusa. Da due settimane sono scomparsi in provincia i Giudici di Pace di Comiso, Scicli ed Ispica. I fascicoli trattati nelle otto udienze penali mensili che si tenevano fino ad aprile a Scicli ed Ispica sono state trasferiti a Modica, visto che le sedi perdenti il Tribunale hanno avuto di diritto il Giudice di Pace. A maggio per questa ragione sono state calendarizzate bene 13 udienze penali, rispetto alle 4-5 tenute prima della riforma. Con un decreto firmato dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, è stato disposto il mantenimento di 285 uffici del giudice di pace in tutta Italia. A salvarsi in provincia sono stati i Giudici di pace di Vittoria e Chiaramonte. Il quarto ufficio è quello di Ragusa. La chiusura degli Uffici di pace ha messo in moto un processo di mobilità del personale. Queste chiusure, infatti, consentiranno in tempi brevi di recuperare dipendenti da impiegare negli uffici giudiziari che risultino maggiormente in sofferenza dopo l’entrata in vigore della riforma. I due giudici di pace della provincia sono stati salvati grazie al contributo degli enti locali che si faranno carico integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio di giustizia, incluso il fabbisogno di personale amministrativo e una sede appropriata per ospitare gli uffici giudiziari. In tutta Italia sono 300 le sedi che resteranno aperte. In provincia sono 14 i Giudice di Pace in organico (9 a Ragusa e 5 a Modica) ma quelli in servizio sono otto: Adriana Brischetto, Giuseppina Cicero, Ugo La China, Salvatore Lo Cicero e Michele Spadaro a Ragusa; Rosella Cannizzaro, Giuseppina Italia ed Elena Suma a Modica. Tanti vuoti anche in Tribunale. Ad appena otto mesi dall’accorpamento del tribunale di Modica con quello di Ragusa ed alla chiusura della sezione staccata di Vittoria, infatti, i buchi aumentano. Ai tre vuoti nell’organico, infatti, se ne sono aggiunti altri. L’ultimo trasferimento ufficializzato è quello del giudice della sezione penale AntonGiulio Maggiore trasferito alla Corte d’Appello di Catania dove prenderà servizio a novembre. Nelle scorse settimana sono stati trasferiti il giudice Francesco Chiavegatti, destinato al Tribunale di Verona ed il giudice Lucia De Bernardin trasferita al Tribunale di Catania. Al momento in organico ci sono 20 dei 26 magistrati in organico.