RAGUSA. Guardia di finanza e Polizia di Stato hanno sequestrato una vasta area all’interno della discarica di Cava dei Modicani. Militari ed agenti hanno sottoposto a sequestro attrezzatura utilizzata - secondo l’accusa - per lo smaltimento illecito di percolato e rifiuti speciali, pericolosi per i terreni circostanti la discarica. Continua, quindi l’attività delle forze di polizia a tutela dell’ambiente. Nel corso di attività di polizia giudiziaria, personale della Squadra mobile della Questura e della Compagnia di Ragusa della Finanza, a seguito di una serie di segnalazioni pervenute da diversi cittadini, ha effettuato il sequestro penale di una vasca di stoccaggio di percolato e reflui speciali con relativa attrezzatura, ubicata all’interno della discarica di Cava dei Modicani. Secondo l’accusa la vasta area di 10.000 metri quadrati veniva utilizzata illecitamente per lo smaltimento dei reflui nei terreni circostanti la discarica, con grave danno per la salute pubblica. La preoccupazione dei cittadini era dovuta alla presenza di percolato e reflui maleodoranti nei terreni circostanti l’area sottoposta a sequestro.
Tra l’altro i terreni vicini alla discarica vengono utilizzati per il pascolo degli animali. A seguito dell’intervento, veniva riscontrato quanto segnalato dai cittadini al 113 e 117, cioè lo sversamento nei terreni circostanti la discarica di percolato e reflui speciali di lavorazione dei rifiuti. Nel corso delle operazioni di polizia giudiziaria, con il fondamentale ausilio di personale specializzato dell’Arpa di Ragusa fatto intervenire sul posto, venivano effettuati prelievi di campioni del percolato e dei reflui sversati illecitamente nei terreni circostanti. Le prove acquisiste saranno utili alla identificazione, caratterizzazione e provenienza dei rifiuti e dei responsabili delle violazioni di natura ambientale accertate.
Al termine delle operazioni di sequestro, veniva inoltrata alla Procura della repubblica presso il Tribunale, specifica informativa di reato a carico di un soggetto, dipendente della società che attualmente ha in gestione la discarica per violazioni al testo unico sui reati ambientali. Sul sito sottoposto a sequestro penale, la Procura ha disposto di effettuare, unitamente a personale dell’Arpa di Ragusa, ulteriori carotaggi e pelevamenti di campioni finalizzati al monitoraggio e classificazione dei rifiuti speciali, tossici e nocivi illecitamente sversati. Il materiale sottoposto a sequestro sarà analizzato al fine di appurare l’eventuale contaminazione delle falde acquifere.
«Oltre alla massima collaborazione con le forze dell’ordine – dichiara il sindaco Federico Piccitto - il Comune sta già attivando le procedure per garantire, in tempi rapidi, gli interventi di messa in sicurezza dell’area interessata, evitando così qualsiasi possibile rischio per la collettività. Una vicenda sulla quale auspichiamo si faccia piena chiarezza da parte degli organi competenti, ai quali, come detto, ribadiamo, da parte nostra, la piena collaborazione e disponibilità».
In campo anche il presidente del consiglio comunale Giovanni Iacono. «Finalmente - afferma Iacono -, dopo anni e anni di interrogazioni, denunce formali, conferenze stampa e interviste da parte del sottoscritto sullo scempio continuo a Cava dei Modicani, sento il dovere di fare un grande plauso alla Guardia di Finanza e alla Polizia di Stato per l’azione effettuata in data odierna. Auspico che si faccia presto e definitivamente luce su anni e anni di mancato trattamento del percolato assolutamente percebile dal nauseante odore da chiunque ha transitato dalla Provinciale 10 in questi anni e per lo scempio ambientale dell’immondizia trasportata dal vento in tutti i terreni circostanti e nella vicina riserva forestale. Attenzione poi merita, ovviamente, l’eventuale rischio infiltrazioni per la presenza delle falde acquifere in zona ed anche la mancata bonifica della vasca 1 di Cava dei Modicani dove sono presenti migliaia di carcasse animali».
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