VITTORIA. La piscina "Nannino Terranova" è del Comune. Il commissario liquidatore Maria Bellia ha firmato questa mattina l'atto di consegna. La società che gestiva la piscina era fallita alcuni anni fallita e, da allora, l'impianto è affidato ad un commissario liquidatore. Nel frattempo, la struttura, già in condizioni precarie, è stata sempre più danneggiata, a causa dell'abbandono e dei vandali. Oggi, l'impianto che è stato per vent'anni uno dei fiori all'occhiello dello sport vittoriese (qui ha nuotato Luca Marin, allenato dall'albanese Gijon Shyti) è inutilizzabile.
L'accordo è stato raggiunto dall'ufficio Avvocatura del Comune, diretto da Angela Bruno, insieme ai dirigenti Silvia Barone ed Angelo Piccione e al funzionario Mario Garrasi. L'accordo prevede che il Comune paghi 300.000 euro, in tre rate, entro dicembre 2015. Il commissario liquidatore aveva chiesto un milione. Il sindaco Giuseppe Nicosia, presente per la consegna insieme all'assessore Angelo Dezio, afferma: "Abbiamo incassato un grande risultato. Ora si apre la fase della ricerca dei finanziamenti: il Comune non può avere i fondi, né ha responsabilità per lo stato di degrado in cui è ridotta la struttura. Quelle sono della gestione commissariale". Ma trovare i fondi per la ristrutturazione è impresa non facile. "Nel luglio 2013 - aggiunge Nicosia - il presidente Crocetta riconobbe la titolarità del Comune ad ottenere la piscina e disse che esso aveva diritto a un indennizzo per la riattivazione dell'impianto. Ho dunque inviato una lettera al presidente per chiedere un finanziamento per la ristrutturazione e la riapertura". In attesa dei tempi lunghi della regione, Nicosia si rivolge ai privati ed alle associazioni. "Invito chi volesse investire nella ristrutturazione della piscina a farsi avanti, dimostrando che questa struttura sportiva sta a cuore non solo all'amministrazione, ma ala città. Siamo disponibili a valutare ipotesi di cogestione pubblico-privata dell'impianto".