MODICA. Al termine di una serie infinita di udienze, nel primo pomeriggio di ieri, è finito il procedimento davanti al giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Ragusa contro i 106 dipendenti del Comune di Modica accusati di assenteismo. Ben 81 di loro sono stati rinviati a giudizio ed il 13 gennaio dell’anno prossimo dovranno comparire davanti al Tribunale collegiale di Ragusa. Per 22 indagati il giudice ha pronunciato il non luogo a procedere, e, quindi, hanno chiuso i conti con la giustizia con il proscioglimento. Due indagati nel frattempo sono deceduti e per loro è stato dichiarato il non luogo a procedere per morte del reo. Ieri si è registrata anche una prima sentenza. A patteggiare la pena è stato A.D. difeso dall’avvocato Ignazio Galfo, nel frattempo andato in pensione. La pena è stata quantizzata in un anno e sei mesi di reclusione e 400 euro di multa, con la sospensione condizionale.
Il procedimento si è celebrato davanti al Gup Andrea Reale ed è cominciato ex novo il processo dopo l’accorpamento della Procura e del Tribunale della Contea a quello dei Capoluogo. Le prime udienze si erano tenute davanti al Gup del Tribunale di Modica, Maria Rabini. Le ipotesi di reato sono la truffa aggravata e falso ideologico. Le indagini sfociarono nel blitz antiassenteismo eseguito da polizia e guardia di finanza nel maggio 2010. A fronte di 68 impiegati che sarebbero dovuti in quel momento essere presenti negli uffici comunali, stando alla rilevazione dei tabulati delle presenze, solo 43 dipendenti furono identificati e trovati sul posto di lavoro. Alcuni di questi impiegati furono trovati in possesso di dieci tesserini elettronici regolarmente timbrati, appartenenti a colleghi non presenti in quel momento nella sede. Le indagini si allargarono e furono analizzate le posizioni di 123 dipendenti comunali, ma per 17 di loro l’allora procuratore di Modica Francesco Puleio, aveva già proposto l’archiviazione al gip, alla luce della loro responsabilità marginale.
Il collegio difensivo comprende gli avvocati Giovanni Grasso del foro di Catania, Salvo Maltese, Salvatore Poidomani, Paola Brullo, Martino Modica, Piero Sabellini e Robin Giannone, Ignazio Galfo, Enrico Schembari, Enrico Platania, Vincenzo Iozzia, Fabio Borrometi, Ivan Petriglieri, Giuseppe Nigro e Michele D’Urso.
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