SCICLI. Rifiuti in strada oggi a Scicli e nel suo territorio costiero ed extraurbano. Scioperano i trenta lavoratori della ditta EcoSeib di Giuseppe Busso per il mancato pagamento di due mensilità, quella di marzo e quella del mese di aprile. La decisione è stata assunta nel corso dell'assemblea di tre giorni fa durante la quale i lavoratori, alla presenza dei rappresentanti sindacali della Cgil di categoria con a capo il segretario Giovanni Lattuca, hanno condiviso la linea del sindacato di incrociare le braccia. «Astensione dal lavoro per tutta la giornata di oggi, questo quanto deciso con i lavoratori - spiega Lattuca - e l'altra azione decisa in assemblea, sempre in maniera collegiale, è quella che non verranno svolte ore di lavoro straordinario da domani, martedì 29 aprile, fino a tutto mercoledì 7 maggio. La decisione assunta dal sindacato arriva nonostante sia stata attivata lo scorso 8 aprile la procedura di raffreddamento». Lo sciopero degli operatori interessa i due servizi che l'impresa EcoSeib assicura in città e nel suo territorio: la raccolta differenziata porta a porta nel centro abitato con la separazione delle varie frazioni dei rifiuti, escluso il villaggio Jungi, e la raccolta indifferenziata nelle aree rurali e nella zona costiera con lo svuotamento dei cassonetti dove i cittadini conferiscono i rifiuti prodotti in casa e nelle varie attività. L'ente sciclitano, dal canto suo, continua nella verifica costante delle fatture presentate dalla ditta al fine di pagare il giusto dovuto alla Ecoseib aggiudicataria dell'appalto nell'ottobre del 2010 che, attualmente, sta lavorando in forza ad un'ordinanza del sindaco Franco Susino emanata in attesa della formazione delle Srr, le società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti. «Ho tentato di scongiurare l'azione di sciopero - racconta il primo cittadino - so che i lavoratori torneranno in assemblea nella giornata di oggi. Noi, come Comune affidatario del servizio, abbiamo fatto tutto quanto è nelle nostre possibilità. Nei primi giorni di questo mese di aprile abbiamo emesso un mandato di 300 mila euro a carico della ditta EcoSeib di Giuseppe Busso saldando tutto quanto spettante per l'anno 2013. Più di questo non potevamo fare. Sappiamo che i lavoratori non hanno ricevuto gli stipendi ma noi i nostri soldi li abbiamo dati e gli uffici stanno verificando nel dettaglio le fatture presentate dalla ditta». Pi. D.