MODICA. Emergenza furti a Modica. Due i furti all'interno di altrettante case nel centro abitato, uno a Modica bassa che ha fruttato un bottino di oltre 60.000 euro ed uno al quartiere Santissimo Salvatore dove i ladri sono riusciti a portare via la cassaforte, risultata però vuota. La proprietaria dell'appartamento visitato dai ladri sul viale Medaglie d'Oro, a Modica bassa, sabato scorso è uscita per andare a fare la spesa quando al rientro l'amara sorpresa: un appartamento interamente sottosopra. Nonostante fosse all'ottavo piano i ladri non hanno disdegnato a portare a termine il furto. La porta di ingresso, infatti, non avrebbe subito alcuna effrazione. Una volta all'interno hanno rovistato ogni parte della casa mettendo l'appartamento sottosopra. Rubati gioielli, qualche pezzo importante; circa 60.000 euro il bottino. Nonostante l'orario, pieno giorno, nessuno degli inquilini del palazzo di viale Medaglie d'oro si è accorto di nulla. Il secondo furto si è registrato al quartiere Santissimo Salvatore in piena notte: in questo caso i malviventi sono entrati all'interno di una casa disabitata. I rumori sospetti che i vicini di casa hanno sentito fanno pensare che i ladri avrebbero agito già la notte precedente. Muniti di scalpelli e martelli, infatti, hanno scardinato la cassaforte dal luogo dove era collocata. Per ultimare il lavoro e portarsi via la cassaforte i ladri sarebbero tornati la notte successiva sul posto con una seconda visita riuscendo a portare via la cassaforte. Ed, intanto, da giorni il movimento "Cittadini Liberi" con Giorgio Iabichella parla di allarme criminalità. «Ci appelliamo al Questore ed al Prefetto di Ragusa, ma soprattutto al Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, perché si intervenga per ridare serenità alla comunità modicana. Al primo cittadino Iabichella chiede che fine abbia fatto il progetto di videosorveglianza tanto pubblicizzato in campagna elettorale. «Chiediamo che l'Amministrazione si concentri sulla sicurezza dei cittadini - afferma Iabichella - fatti incresciosi come il portone bruciato di una pizzeria al centro, l'aggressione al giornalista Paolo Borrometi, scippi in pieno centro, probabilmente potevano essere evitati, se ci fossero state le videocamere attive, o quantomeno potrebbero giovare agli organi inquirenti per rintracciare i colpevoli. Il sindaco Abbate chieda subito la convocazione di una riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza a Modica». Patrizia Terranova già esponente dell’associazione antiracket punta il dito contro i politici. «Ma scusate, mi sbaglio o anche qui a Modica, nella nostra provincia, abbiamo dei rappresentanti politici? Forse ho sognato immaginando di avere un deputato nazionale, una senatrice, un sindaco, un presidente del consiglio comunale» dice la Terranova. «Qualche giorno fa un giovane modicano, non importa se giornalista, avvocato o fruttivendolo, è stato brutalmente aggredito in pieno centro a Modica in una fascia oraria abbastanza viva, l’altra sera due rapine a pochi metri di distanza nell’immediata periferia di Modica, rapina sventata dalla Polizia, eppure nessuno alza la voce, nessuno si indigna non avendo nessun rappresentante politico e o istituzionale, perché se ci fosse un sindaco, un deputato, una senatrice, credo che il primo avrebbe chiesto un incontro al prefetto con relativo comitato per l’ordine pubblico, i secondi sarebbero corsi a visitare il sindaco e preparare immediatamente un’interrogazione parlamentare, illustrando tutto nei dettagli».
Caricamento commenti
Commenta la notizia