MODICA. «Abbiamo voluto organizzare questo assemblea informativa per chiedere un incontro con il Ministro di Grazia e Giustizia e per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla chiusura delle due strutture che penalizzeranno fortemente il territorio modicano e non solo - dichiara l'avvocato Enzo Galazzo, portavoce del Comitato Pro Tribunale - considerato che, ad oggi, nonostante abbiamo sollecitato le istituzioni tutte ed abbiamo organizzato varie inziative si sta comunque procedendo alla chiusura di due importanti strutture. Vogliamo percorrere una strada diversa ovvero vogliamo organizzare una manifestazione che coinvolga tutta la cittadinanza dai bambini ahgli adulti. Sabato prossimo terremo un incontro per stabilire l'organizzazione della manifestazione che molto probabilmente si terrà in piazza Matteotti a Modica. L'obiettivo è quello di rendere consapevole la cittadinanza tutta della grave perdita che subirà il territorio. Vogliamo far capire alla gente, agli studenti e alla Diocesi che tale chiusura colpirà in prima persona la gente meno abbienta. È assai probabile poi che i detenuti attualmente ospitati nel carcere di Piano Gesù siano trasferiti a Palermo poiché il carcere di Ragusa non ha la disponibilità per ospitarli e deve ancora essere oggetto di ristrutturazione».
Assemblea del Comitato Pro Tribunale di Modica, ieri mattina, nel piazzale antistante la chiesa di Santa Maria del Gesù adiacente al carcere di Modica Alta, in difesa della chiusura del Tribunale di Modica e della Casa circondariale di Piano Gesù. Presenti i sindaci di Modica, Ignazio Abbate, di Ispica, Piero Rustico, e di Pozzallo, Luigi Ammatuna. Assente per motivi istituzionali il sindaco di Scicli, Franco Susino.
Interrogativi sui disagi delle famiglie dei detenuti e del personale penitenziario. «Un disagio non indifferente per i familiari che per mezz'ora di visita si dovranno spostare a Palermo - hanno detto ieri i componenti del Comitato -. Dove saranno trasferiti gli attuali agenti della polizia penitenziaria ed i dipendenti amministrativi? Tanti i disagi e le chiusure di altre strutture importanti, e già si vocifera pure dell'Agenzia delle Entrate, che porteranno alla desertificazione del territorio. Noi come Comitato lotteremo fino all'ultimo giorno».