COMISO. Il consiglio comunale di Comiso approva il piano regolatore generale. Con soli sette consiglieri in aula (cinque di maggioranza e due di opposizione), il piano è stato approvato all’unanimità. I consiglieri “superstiti” (ben tredici erano incompatibili, per interessi diretti sulle previsioni del piano o per interessi di parenti fino al quarto grado) hanno garantito il numero legale (che a Comiso è di sette consiglieri su 20, in seconda convocazione, anche se la norma di riferimento ne prevederebbe otto) ed hanno consegnato alla città uno strumento urbanistico che permetterà lo sviluppo nei prossimi cinque anni.
Il piano era stato predisposto dalla giunta precedente, guidata da Giuseppe Alfano (assessore all’Urbanistica era Alberto Belluardo). Era stato approvato dalla giunta Alfano ed era stato presentato in consiglio comunale il 23 aprile scorso, quando il consiglio, a pochi giorni dallo scioglimento, non poteva più approvarlo. Dopo le elezioni, la giunta Spataro ha portato in aula lo strumento urbanistico. Erano stati predisposti degli emendamenti ma, dopo un accordo raggiunto con l’ opposizione, si è deciso di non presentarli in aula. All’unanimità, quindi, è stato votato, sic ed simpliciter, il piano predisposto nel quinquennio precedente. Esso, fra l’altro, recupera come “zona C” le aree di contrada Mastrella – Canicarao, sposta lungo la direttrice per Chiaramonte la zona destinata all’impiantistica sportiva, prevede uno sviluppo turistico – alberghiero al servizio dell’aeroporto. Soddisfatto il sindaco Filippo Spataro. «Maggioranza e opposizione hanno agito con senso di responsabilità. Era importante dotare la città del Prg. Mi auguro che questa concordia possa essere sperimentata anche in futuro per tutti i grandi temi della città». Gli fa eco il capogruppo Pdl, Dante Di Trapani: «Un plauso a tutto il consiglio comunale. E’ stato approvato il prg predisposto dalla giunta Alfano, che era un ottimo piano regolatore».