RAGUSA. Una petizione popolare per chiedere al Comune l'assegnazione di una struttura da destinare a Casa dei Diritti. Promotori dell'appello sono A Sinistra Ragusa, Generazione Zero, Amnesty International, Agedo, Libera, Associazione multietnica Uniti senza frontiere, comitato studentesco ragusano. «La Casa dei diritti potrebbe diventare - spiegano i promotori dell'iniziativa - anche la sede di riferimento per il Registro delle Unioni Civili e per il Testamento Biologico. Sede di uno sportello Lgbt, che si occuperà dei casi di discriminazione legati all'orientamento sessuale, all'identità e all'appartenenza di genere. Sede di uno sportello delle seconde generazioni, riservato ai giovani figli di immigrati non ancora in possesso della cittadinanza italiana. Sede di uno sportello d'ascolto e di prevenzione contro la violenza sulle donne. Sede di uno sportello contro tutte le dipendenze. Sede di uno sportello dedicato alle iniziative di solidarietà sociale e alla tutela dei diritti dei senza casa e dei senza lavoro. Sede di uno sportello per i diritti degli studenti, per chi ha difficoltà nello studio e per chi non riesce ad acquistare i libri nuovi. Sede naturale delle associazioni che operano nel campo dell'antimafia sociale». Il Comune dovrebbe assegnare dei locali chiusi ed inutilizzati. Toccherebbe poi a cittadini, associazioni e volontari gestire autonomamente la Casa dei Diritti. I promotori dell'iniziativa lanciano un appello «a tutte le associazioni del territorio interessate al progetto a partecipare fattivamente alla sua realizzazione, unendo le forze e le idee». L'idea di una casa dei Diritti è stato uno dei primi progetti lanciati da A Sinistra Ragusa, che ha tra i propri promotori Paolo Frasca. Da.Bo.